Malcontenta avanti su due fronti E si chiamerà Asd Città di Mestre
MESTRE. Dopo otto anni il Calcio a 5 Malcontenta volta pagina. Dalla prossima stagione, infatti, i biancorossoneri che partecipano in C2 Figc e in Eccellenza Csi (la categoria maggiore) si chiameranno Asd Città di Mestre. Cambia il logo, in cui ora trova spazio il simbolo mestrino – la Torre civica – e cambiano anche i colori sociali, con il rosso sostituito dal più “mestrino” arancione. Ma non cambia lo spirito della società presieduta da Marco Chiozzotto, che continuerà a giocare su due fronti con l’obiettivo di crescere in ambito Figc e di riportare l’ormai ex Malcontenta alle finali Csi nazionali. Un risultato storico per una squadra veneta, centrato dagli allora biancorossoneri nel 2012 con il quinto posto finale e la conquista della Coppa fairplay, calcolata in base al punteggio in classifica e al numero di sanzioni disciplinari rimediate.
La scorsa stagione il Malcontenta ha chiuso al nono posto in C2 Figc ottenendo una comoda salvezza, mentre in ambito Csi si è fermato alla finale regionale, persa 5-4 a Verona nel derby veneziano contro lo Sparta 96. Una partita che ha lasciato qualche rammarico nel neonato Città di Mestre, dal momento che lo Sparta è stato poi squalificato in finale interregionale per aver schierato un giocatore non tesserabile che aveva disputato anche la finale regionale. La nuova compagine mestrina partirà da qui, «con l’obiettivo di portare in alto i colori e il nome della nostra città nel calcio a 5», come dice il presidente Chiozzotto. I campi da gioco non sono ancora stati dichiarati. Tuttavia, la formazione Csi dovrebbe mantenere la sua casa al centro Antares di Spinea, mentre quella Figc è in trattativa per lasciare il palazzetto di Meolo e trasferirsi a Mestre.
Riccardo Patrian
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