L’Umana trionfa a Celje: terza coppa in bacheca

Le serbe del Korac Belgrado non reggono all’urto di Henry e compagne Vittoria di squadra, alla fine festa grande assieme ai tifosi giunti in Slovenia

MESTRE. L’Adriatic League si tinge di granata: l’Umana doma (69-52) il Radivoj Korac Belgrado e succede nell’albo d’oro della manifestazione al quintetto serbo. Umana padrona del campo, dall’inizio alla fine, Radivoj Korac che regge per due quarti la forza d’urto di Henry (16 punti, 10 rimbalzi) e compagne, poi viene cancellato nel terzo periodo. Vittoria di squadra con punti suddivisi tra tutte le giocatrici di Andrea Liberalotto, al terzo trofeo vinto sulla panchina dell’Umana dopo le due Coppe Italia. L’Umana è la prima squadra non di lingua slava ad aggiudicarsi l’Adriatic League e alla fine grande festa con il gruppo di tifosi che ha seguito la Reyer a Celje.

Parte con il piglio giusto l’Umana, due triple di McCallum e Ruzickova e un canestro da sotto di Henry valgono l’8-0 al 3’. Le serbe non trovano varchi in attacco, Henry e McCallum aprono ancora di più la forbice(13-2 al 5’). Brajkovic prende per mano il Radivoj Korac, Ruzickova prova a ribattere (15-7), ma il finale di quarto è di marca belgradese (19-17). Si riparte con la tripla di McCallum (22-19), nove punti (3/3 dall’arco) quando l’americana fa spazio a Penna, che si fa trovare subito pronta (24-19), mentre Carangelo infila la tripla del +7 (28-21 al 5’), seguita dal siluro di Bagnara (31-21): vantaggio ancora in doppia cifra per l’Umana.

Il Radivoj Korac alza l’intensità difensiva e si riavvicina all’Umana (31-27), immediato il ritorno in campo di McCallum. Umana avanti di 6 punti (35-29) alla seconda sirena. In apertura di terzo periodo il quintetto granata prova a mettere la freccia (47-30) con un break di 12-1 che stordisce il Radivoj Korac. L’Umana ha una marcia in più, il quintetto serbo prova a ritrovare fiducia (50-37), ma Carangelo, Penna e Formica ristabiliscono subito le distanze (56-37). Il +18 (56-38) con cui si apre l’ultimo quarto è rassicurante. Il Radivoj Korac non vuole cedere il trofeo senza lottare (56-42), Carangelo piazza la tripla del +17 (59-42). L’Umana ha saldamente in mano la partita e il trofeo si avvicina minuto dopo minuto. L’ultimo sussulto serbo non turba le granata (63-50), che gestiscono senza soffrire le ultime azioni. Un’invenzione di Radunovic, allo scadere del primo tempo supplementare, ha regalato il terzo posto al Volcano Buducnost Podgorica (76-75) contro l’Athlete Celje.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia