L’Italia fa la “manita” Padovan, che doppietta

Duemila persone allo stadio Chiggiato per il 5-0 degli azzurrini contro l’Iran Nel primo tempo apre le marcature Ricci, nella ripresa Garritano e soci dilagano
Di Giovanni Monforte

CAORLE. In duemila ieri allo stadio «Chiggiato», l’affetto di Caorle trascina l’Italia under 20 del c.t. «Chicco» Evani: contro i pari età dell’Iran gli azzurrini fanno la «manita».

Un rotondo 5-0 che consente all’Italia di chiudere nel migliore dei modi gli impegni del 2013, guardando con fiducia alla seconda parte del torneo «Quarto Nazioni». Molto soddisfatto può essere anche il pubblico di Caorle, che si è goduto un bel pomeriggio di calcio. Certo, il match era un’amichevole e l’Iran tanto volenteroso quanto tecnicamente inferiore, ma a far divertire il pubblico sono gol ed emozioni. E quelle non sono mancate: a segno sono andati Ricci del Grosseto, Padovan del Pescara (per lui una doppietta), Forte del Varese e Rosseti del Siena. E le reti avrebbero potute essere anche di più, se nel primo tempo l’Italia fosse stata più precisa sotto porta. Pronti via e l’Italia scalda subito (2’) il pubblico del «Chiggiato» con un bel suggerimento di Garritano per la conclusione in diagonale di Bernardeschi, che costringe il portiere iraniano Niazmand alla respinta. Sugli sviluppi dell’azione gli Azzurrini guadagnano una punizione, una sorta di corner corto su cui Faragò mette di poco sopra la traversa. L’Italia insiste e, all’ 8’, Cataldi serve un gran pallone in profondità per l’inserimento di Gomez che si presenta a tu per con Niazmand, bravo a sbarrargli lo specchio della porta. Al 13’ è Cataldi a strappare gli applausi con una gran «botta» dal limite. Gli iraniani faticano a superare la metà campo. Ma, seppur con affanno, in difesa riescono a reggere fino al 26’, quando una conclusione di Bernardeschi rimpalla sulla schiena di Sohrabian, finendo per servire al limite dell’area Ricci, bravo a stoppare il pallone e a insaccarlo sul secondo palo. L’Italia potrebbe subito raddoppiare con una gran verticalizzazione di Bernardeschi, il «motore» di tutte le verticalizzazioni azzurre. Ma alla mezz’ora il crotonese pecca di altruismo nel servire sottomisura Gomez, il cui tiro è respinto da Niazmand, sulla ribattuta Garritano calcia alto a porta spalancata. Nel secondo tempo si assiste alla consueta girandola di sostituzioni. Il c.t. Evani ne approfitta per mischiare i ruoli e così, nei primi 20’ della ripresa, l’Italia finisce per concedere inevitabilmente qualche spazio in più all’avversario. Al 6’ si vede il primo tiro dell’Iran, con una bordata di Gholi Zadeh che termina sull’esterno. Al 19’ è ancora Gholi Zadeh a dribblare Ricci e a tentare la conclusione ravvicinata, ma il neo entrato Provedel chiude con l’aiuto di Goldaniga. Al 25’ ci pensa un altro neo entrato, Stefano Padovan, a chiudere i conti: cross di Frediani e l’attaccante pescarese si fa trovare pronto a correggere in rete. Pochi istanti dopo lo stesso Padovan potrebbe firmare la doppietta personale, ma Niazmand in tuffo gli nega il gol. L’appuntamento però è solo rimandato al 28’, quando arriva la terza rete, quasi una fotocopia della precedente: cross dal fondo del solito Frediani e stavolta Padovan insacca di piede in mezza rovesciata. Il poker al 33’ con un’azione personale di Forte che mette a sedere il portiere e deposita nel sacco. Al 47’ arriva il definitivo 5-0: cross di Frediani, inzuccata di Forte respinta e «zampata» vincente di Rosseti.

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