Limo e Jepkurgat vincono la Half Marathon a Treviso

Dominio keniano ma bel bronzo maschile per Simone Gobbo davanti a Magoga Tra le donne secondo posto per Giovanna Pizzato, terza Maria Righetti
BOLOGNINI TREVISO ARRIVO TREVISO HALF MARATHON, IL PODIO FEMMINILE
BOLOGNINI TREVISO ARRIVO TREVISO HALF MARATHON, IL PODIO FEMMINILE

TREVISO. Successo a pieni voti per la prima edizione di Treviso Half Marathon, la maratonina nel cuore di Treviso. Un successo di partecipazione (circa 2500 iscritti al debutto, 2062 al traguardo) e di gradimento da parte degli atleti: solo una giornata climaticamente molto umida ha impedito di completare l’en plein anche con il successo nelle prestazioni cronometriche. Sul podio sono stati rispettati i pronostici della vigilia: i due keniani Limo e Ndiema davanti a Simone Gobbo in campo maschile, la keniana Jepkurgat davanti a Giovanna Pizzato e Maria Righetti tra le donne.

La gara dei due keniani è stata a senso unico. Accreditati di un personale sotto l’ora, Ndiema e Limo, che un mese fa erano stati primo e secondo alla maratonina di Trento partono subito all’attacco. Ndiema passa ai 10 km in 29’20” con una cinquantina di metri su Limo. Alle loro spalle subito il vuoto, con Gobbo che insegue a oltre un minuto e mezzo, tallonato dall’altoatesino Hackhofer. Al km 15 Limo aggancia il connazionale e cambia marcia, staccando Ndiema e arriva in solitudine a prendersi la rivincita della gara trentina. Primo italiano Simone Gobbo chiude davanti ad uno stremato ma comunque contento Mekonen Magoga, al debutto nella maratonina.

La gara femminile è analoga, con la differenza che tutte le prime fanno corsa in solitaria. Jepkurgat mulina le sue lunghe leve dal principio, distanziando subito Giovanna Pizzato che segue con Righetti, Bernasconi e Danieli alle spalle. Al km 15 il vantaggio della keniana supera i 2’30”, mentre dietro il gruppetto si spariglia. Al traguardo, dietro la Jepkurgat si piazza Giovanna Pizzato, davanti a Maria Righetti e Valentina Bernasconi, al debutto sulla mezza maratona.

Decima assoluta Franca Fiacconi: «Un percorso meraviglioso e un’organizzazione da dieci e lode», ha detto l’unica donna italiana ad aver vinto la maratona di New York. Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo ha invece vinto la singolare sfida tra sindaci: chiudendo in un positivo 2.21’12” (che in real time si abbassa a 2.19’) ha battuto Marco Serena, sindaco di Villorba, fermatosi a 2.24’53” e Silvano Piazza, sindaco di Silea, che ha chiuso in 2.26’23”.

Classifiche. Uomini: 1) Kiprop Limo (Ken/Atl. Casone Noceto) 1h04’44”, 2) Erick Leon Ndiema (Ken/Athletic Terni) 1h05’21”, 3) Simone Gobbo (Atl. Biotekna Marcon) 1h08’01”, 4) Mekonen Magoga (Brugnera Friulintagli) 1h10’16”, 5) Daniel Hackhofer (Athl. Club 2000 Dobbiaco) 1h10’32”, 6) Ezio Casagrande (Sernaglia Mob. Villanova) 1h14’33”, 7) Fabrizio Paro (Idealdoor Lib. S. Biagio) 1h15’19”, 8) Emanuele Catozzi (Centro Atl. Copparo) 1h15’49”, 9) Eddj Nani (Atl. San Rocco) 1h16’18”, 10) Gianluca Maiorano (Run Ran Run) 1h16’18”.

Donne: 1) Hellen Jepkurgat (Ken/Rcf Roma Sud) 1h13’40”, 2) Giovanna Pizzato (Essetre Running) 1h16’22”, 3) Maria Righetti (Atl. Lecco Colombo Costruz.) 1h19’25”, 4) Valentina Bernasconi (Mogliano) 1h24’21”.

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