La sfida salvezza tra Lecce e Venezia finisce sul pari
Gli arancioneroverdi pareggiano 1-1 dopo essere andati in vantaggio a inizio ripresa con una autorete di Gallo. Ci pensa Baschirotto a rovinare al festa

Finisce con un pareggio per 1-1 la sfida salvezza tra Lecce e Venezia, al termine di 90 e passa giocati con grande intensità da entrambe le sfidanti.
Un pari più utile alla squadra di Marco Giampaolo che mantiene le distanze da quella di Eusebio Di Francesco: salentini con 26 punti in graduatoria, lagunari che invece salgono a quota 21.
Gli arancioneroverdi pareggiano, quindi, lo scontro diretto per la salvezza dopo essere andati in vantaggio a inizio ripresa con una autorete di Gallo. Ci pensa Baschirotto a rovinare al festa al Venezia.
Come anticipato da mister Di Francesco l’undici del Venezia, rispetto alla gara contro il Bologna, ha una serie di novità. Oltre al ritorno di Nicolussi Caviglia in regia, dopo la squalifica e l'inserimento di Marcandalli al posto dell'infortunato Schingtienne, si registra una rivoluzione del tandem offensivo.
Il tecnico infatti vara la coppia formata da Yeboah e Gytkjaer. Sulla out sinistro c'è Franco Carboni al posto di Ellertsson. Dalla parte opposta, Giampaolo effettua un solo cambio rispetto all’undici titolare che aveva cominciato la scorsa partita di campionato, persa 0-1 contro la Roma.
Nel tridente a supporto di Krstović c’è infatti oggi Tete Morente, con Karlsson che parte invece dalla panchina.
Per il resto, confermati tutti gli interpreti dell’ormai classico 4-2-3-1 giallorosso. Il Lecce aggredisce subito la partita, mettendo in difficoltà il Venezia che invece approccia in modo troppo blando la gara: i primi 20 minuti sono un dominio della squadra di casa.
Gli arancioneroverdi si affacciano solo due volti nei pressi dell’area avversaria in modo però timido e senza pungere. Con l’andare del match, i lagunari trovano coraggio affidandosi alla transizioni offensive di Yeboah che grazie alla sua velocità impensierisce la difesa salentina.
Al 26’ ottimo scambio tra Yeboah e Zerbin, arriva la palla alta per Kike Perez che però colpisce centrale e debolmente di testa in area. Falcone blocca la sfera senza affanni.
Il Venezia è entrato definitivamente in partita e al 34’ confeziona una bella azione.
Cross interessante di Carboni dalla sinistra, Falcone è scavalcato dal pallone ma riesce comunque a smanacciare. Palla che arriva a Zerbin, il quale tenta di accomodare in mezzo per il rimorchio di un compagno, ma Morente è attentissimo nell'anticipare e spazzare.
Dal lato di Zerbin il Venezia costruisce i maggiori pericoli, ma è Yeboah al 41’ a sfiorare la rete: dopo un cambio di gioco da destra a sinistra, Carboni accomoda per Busio, il quale a sua volta trova al limite Yeboah che calcia forte col destro, ma non inquadra di poco lo specchio della porta difesa da Falcone, la sfera sorvola la traversa.
Tanta intensità, tanta battaglia, ma il primo tempo termina a reti bianche. Al rientro dall’intervallo, Di Francesco effettua subito un cambio: fuori Carboni, ammonito, dentro Haps. Il Venezia parte fortissimo collezionando una serie di palle gol.
Bello schema su punizione della formazione ospite, ma Gytkjaer non conclude nello specchio della porta e subito dopo Haps entra in area dalla sinistra, arriva sul fondo e calcia forte a incrociare.
Il suo tiro diventa un cross potenziale per i compagni, ma nel cuore dell'area non matura alcuna deviazione. Al 50’ gli arancioneroverdi passano in vantaggio meritatamente: punizione calciata ottimamente da Zerbin, Gallo, l'esterno sinistro giallorosso, anticipa Gytkjaer, ma con un tocco che trae in inganno anche Falcone e finisce per insaccarsi nella porta leccese. Al 65’ il Lecce, però, pareggia con il suo capitano.
Sugli sviluppi di un angolo dalla destra, battuto da Helgason, Baschirotto stacca letteralmente in testa a Candé e gira in porta, realizzando nell'angolino alla sinistra di Radu. La squadra di Di Francesco reagisce e al 71’Berisha perde palla malamente sulla pressione di Nicolussi Caviglia, sfera che arriva in area dove Fila tenta di superare il portiere avversario con un tunnel.
Ottimo però Falcone nel restare in piedi e non farsi superare, salvando così il risultato. La squadra di casa continua a premere e a 10’ dalla fine colpisce un clamoroso palo.
Krstović perfetto nel ruolo di uomo assist, trova alla perfezione l'inserimento di N'Dri nel cuore dell'area veneziana. Il numero 10 piazza col mancino in corsa, ma la sua ottima conclusione si stampa sul montante, attraversa l'area piccola e finisce fuori.
Passano altri 5 minuti e il Lecce sfiora ancora la rete: dopo una punizione battuta direttamente sulla barriera, il Lecce resta alto, palla in mezzo per Baschirotto che gira benissimo di testa, ma Radu con un gran tuffo compie un vero e proprio miracoloso respingendo il tiro.
Nei 4’ di recupero le squadre ci provano, ma finiscono stremate e la sfida si chiude con il risultato di 1-1.
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