Le magie di Emil Zubin e la zampata di Magnaghi

VENEZIA. Quinto precedente al velodromo-stadio “Ottavio Bottecchia” nelle ultime sette stagioni, dove il Venezia ha cercato di imporre la sua legge al Pordenone. A suon di gol, oppure a colpi di coda nei secondi finali. Come nell’ultima sfida, in Lega Pro (7 settembre 2014), all’inizio del campionato: finì 1-1 con neroverdi in vantaggio con Barbuti in avvio (13’) ripresi proprio allo scadere da un guizzo di Simone Magnaghi, entrato un quarto d’ora prima per Gennaro Esposito, che salvò Dal Canto dalla sconfitta. È l’ultimo precedente in Lega Pro, prima le due squadre si erano affrontate per un triennio consecutivo in serie D, dopo il secondo fallimento del Venezia. Si comincia nella stagione 2009-2010, Paolo Favaretto in panchina, gara poco spettacolare (29 novembre) e senza reti (0-0), quel giorno in campo c’era Marco Modolo. L’anno dopo, Pordenone-Venezia chiuse, invece, la regular season, arancioneroverdi secondi dietro al Treviso: Luppi aveva avvicendato Cunico, da poche settimane era iniziato il corso russo e il Venezia preparava i playoff. Gara scoppiettante (3-2) con reti di Marco Antonio (18’) e Fedato (37’) per gli arancioneroverdi, di Sessolo (23’) per i neroverdi nel primo tempo, punteggio rifinito nella ripresa da Pilon (35’), De Pin (41’) rese meno amara la sconfitta per i friulani. Altro match ricco di reti (3-1) nel 2011-2012, quattro reti nel secondo tempo: Venezia sotto con il gol di Carli (7’), aggancio immediato (11’) di Zubin su rigore, poi arrivarono i centri di Oliveira (31’) e Cubillos (48’). Era il Venezia di David Sassarini che volava in testa alla classifica, settima vittoria nelle prime otto giornate. Prima della stagione 2009-2010, il Venezia non tornava a Pordenone in campionato da più di vent’anni visto bisogna risalire alla serie C/2 1987-1988, primo anno post-fusione per trovare l’1-0 esterno degli uomini di Ferruccio Mazzola.
Emil Zubin è il giocatore più rappresentativo che ha indossato entrambe le maglie, un biennio (2010-2012) nel Venezia, un triennio (2012-2015) nel Pordenone, vincendo campionato e scudetto dilettanti con entrambi. E poi il portiere Carlo Bortolin, i centrocampisti Federico Maracchi, Matteo Nichele e Daniele Mattielig e, buon ultimo Alex Pederzoli, ma anche D’Arsiè e Semenzato.
Michele Contessa
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia