Laguna: «Scultz ha sbagliato ma questa squalifica è eccessiva»
MURANO. Il Laguna Venezia presenta ricorso contro la maxisqualifica di 17 mesi inflitta dal giudice sportivo a Gianmarco Scultz, accusato di aver offeso pesantemente e intenzionalmente calpestato l’arbitro domenica scorsa nella partita di Promozione Sp Calcio - Laguna, ma intanto il presidente del club Luca Castagna chiede scusa a nome della società e commenta l’accaduto e la squalifica, definendola eccessiva e dalle conseguenze che potrebbero essere pesanti per la maturazione non solo sportiva del ragazzo. «La linea della nostra società» ha spiegato ieri Castagna, «è quella di grande attenzione verso disciplina ed educazione. L’episodio di domenica scorsa è da condannare, il nostro giocatore è evidentemente colpevole e la provocazione che può aver subito non giustifica la sua reazione in campo, ma non per questo ora lo abbandoneremo. Al di là dell’esatto andamento dei fatti, per i quali abbiamo presentato subito ricorso, ritengo che non è che con il castigo che i giocatori capiscono l’errore e migliorano. E non sono sicuramente queste maxisqualifiche a risolvere il problema». La preoccupazione maggiore, per il presidente del Laguna, è ora proprio per il suo atleta: «Avrei preferito una multa anche consistente nei confronti della società piuttosto che una punizione così lunga per il giocatore. A mio parere, in questa maniera si rischia di esasperare ulteriormente gli animi. Inoltre, mi sembra che ci siano anche in questo caso due pesi e due misure: in serie A per episodi simili sono state date al massimo sei-sette giornate e una forte multa, e a gente che dovrebbe essere di esempio». Gianmarco Scultz, in attesa del ricorso è stato intanto sospeso dall’attività, ma attraverso la società chiede scusa a tutti.
Massimo Tonizzo
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