Lafert, vittoria spettacolo e di rabbia

Rugby Eccellenza. Liquidata la Lazio, ma i playoff restano un miraggio dopo la penalizzazione (-8) per il caso Petrozzi
Di Gianluca Galzerano

Un silenzio irreale malgrado la vittoria-spettacolo che ha salutato il Pacifici per l’ultima volta in stagione: così lo spogliatoio della Lafert al termine della sfida con la Lazio, nessun coro, zero canti, giusto qualche sorrisotanti abbracci tra compagni fedeli di un’avventura che ha tenuto alto il nome del club dal primo all’ultimo minuto della stagione, passando attraverso le difficoltà psicologicamente enormi di un finale sporcato dal famigerato caso-Petrozzi.

Con gli 8 punti “rubati” dal Collegio del Coni, quei cori sarebbero stati invece incontenibili, perché sul campo il sogno playoff si sarebbe trasformato in una realtà sudata ma stra-meritata: tant’è, di sogni sono pieni i cassetti e la realtà dice oggi che la Lafert dovrà guardare le semifinali degli altri invece di giocarsi la sua. Contro la Lazio il match andava comunque portato a casa per tenere ancora vivo quello da affrontare nelle aule dei tribunali: tanta tensione, quindi, e nei primi minuti gli ospiti hanno infatti carta bianca sui punti di collisione, con spunto vincente di Miller al 3’ per la meta del +7. La reazione è, però, immediata per i ragazzi del Piave, che di forza scardinano la linea in opposizione muovendo sul doppio fronte per Vian lanciato sul corridoio di destra: il flanker pesta sulle gambe e fissa l’ultimo difensore liberando l’accorrente Bortolussi che vola sotto i pali. Gli ospiti sono ben messi in campo e tornano con buona continuità in attacco, sfiorando al 20’ la seconda marcatura.

Sul turn-over San Donà avanza furiosamente, arrivando sulla linea dei cinque per la penetrazione vincente di Bauer. Il XV capitolino affronta la partita con grande personalità, spostando nuovamente l’asse in attacco e trovando la seconda meta poco dopo la mezz’ora con l’ala Giancarlini. La Lafert schiuma rabbia e nel finale sfrutta la buona verve della linea veloce: Schiabel è inarrestabile in accelerazione sull’out di sinistra e firma la meta del 21 a 12 che sul fischio manda le squadre al riposo. Al rientro squadre impegnate in un botta e risposta a tratti davvero godibile, poi al 24’ lo spunto del neo-entrato Rorato, scatto e finta vincente per il tuffo che marca il 28 a 12.

San Donà manda in scena uno spettacolo rugbystico fatto di velocità e fantasia, con lo stesso Rorato e Bortolussi protagonisti assoluti ed una nuova meta solo sfiorata a tempo già scaduto che però non cambia lo score.

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