«Lafert, playoff possibili concentrati su Viadana»

Mentre risponde all’intervista, coach Ansell ha gli occhi fissi sui suoi ragazzi, appesi a corde e moschettoni in arrampicata sulla parete verticale dello Sportler di Silea in quella che è solo la prima parte di una giornata decisamente fuori schema, visto che nel pomeriggio è prevista una seduta sul ring con guantoni e caschetti.
«Uno stacco ogni tanto fa bene», risponde il tecnico sudafricano, alla seconda stagione sulla panchina sandonatese dopo essere subentrato a Jason Wright a metà di quella scorsa. «La squadra aveva bisogno di scaricare mentalmente la pressione, una giornata così permette di fare un ottimo lavoro fisico, fa gruppo, è divertente e i ragazzi sono felici di non sentirmi ripetere continuamente le stesse cose per qualche ora». In piena pausa Sei Nazioni, giorni da sfruttare per il recupero di tutti gli infortunati e per approcciare le prossime due partite, davvero decisive, nel migliore dei modi. «Abbiamo analizzato con grande attenzione quello che non ha funzionato nelle ultime uscite, sono fiducioso che contro Rovigo in casa faremo un grande match, con loro dobbiamo fare punti e poi concentrarci sul Viadana, uno scontro diretto che ci farà capire molto in prospettiva playoff». Il quarto posto occupato proprio dai viadanesi è in effetti lì, a due punti, grazie ad una prima parte di stagione quasi perfetta cui è seguita una flessione, complici tanti giocatori-chiave indisponibili,
«Tutto vero, ma questo gruppo non ha mai perso la sua identità», prosegue Ansell nel suo italiano un po’ spigoloso ma chiarissimo. «Magari siamo un po’ corti nei cambi rispetto alle big, ma abbiamo comunque valori importanti, tecnici e di personalità, e alla fine solo il campo dirà la verità su questa stagione».
Tanti inserimenti nuovi, giocatori con un curriculum importante – Ambrosini e Derbyshire su tutti – ma un paio di nomi Ansell si sente di farli: «Penso che due giovani come Lupini e Maso stiano rendendo oltre le aspettative: sono due giocatori perfetti per il nostro ambiente, molto motivati, tecnicamente e fisicamente forti. Lupini non lo conoscevo, diciamo che all’inizio qui da noi era in prova, ma, con umiltà e impegno, ha convinto pienamente sul suo potenziale. Maso sta facendo un lavoro straordinario di adattamento a tallonatore, dove credo davvero possa rendere al massimo. Cito loro, ma in realtà tutto il gruppo si sta comportando molto bene».
Gianluca Galzerano
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