La pallamano in fermento contro la federazione

MESTRE. Il mondo della pallamano è in fermento dopo le polemiche per l’assemblea svoltasi a Napoli, nella quale sono state escluse dal voto alcune società. Il prossimo 14 dicembre la Caf (Corte d’app...

MESTRE. Il mondo della pallamano è in fermento dopo le polemiche per l’assemblea svoltasi a Napoli, nella quale sono state escluse dal voto alcune società. Il prossimo 14 dicembre la Caf (Corte d’appello federale) si riunirà per esaminare il ricorso e, in vista di questa riunione, molte società stanno organizzando un’azione di protesta simbolica, in occasione della prossima giornata. Nei campi verrà apposto uno striscione de "La Grande Famiglia dell'Handball" e verrà distribuito un volantino in cui si spiegano le ragioni della protesta.

Subito dopo l'inizio della gara è prevista un’interruzione per un minuto tramite time-out, durante il quale l'allenatore, nel disporre i propri atleti in circolo, spiegherà le ragioni della protesta. Tra i punti contestati il fatto che le operazioni elettorali si sarebbero svolte in un clima ostile e le schede non sarebbero state vidimate. La “Grande famiglia dell’Handball” si chiede poi perché la Federazione sembra essere insensibile al grido di dolore che giunge dal mondo della pallamano circa il futuro incerto di questo sport. Cus Venezia e Musile 2006, entrambe impegnate in serie B maschile non hanno preso ancora una posizione ufficiale. (l.b.)

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