La migliore Reyer sbanca anche Cantù

Goss trascina la squadra, Nelson piazza la tripla del sorpasso
Di Davide Vatrella
cantu venezia goss
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La migliore Reyer della stagione passa nell’infuocato palasport di Cucciago e conserva il primato aspettando i risultati di Milano e Sassari. L’anticipo all’ora di pranzo dell’undicesima giornata ha presentato una capolista tonica e rigenerata, decisa a tutto pur di portare a casa la vittoria dopo la sconfitta di domenica scorsa contro Reggio Emilia. I cento tifosi reyerini, venuti in Brianza nonostante una levataccia domenicale (ma le esigenze televisive sono sempre davanti a tutto) che molti non hanno gradito, hanno visto il miglior Goss della stagione.

Il capitano, infatti, oltre ai 20 punti, ha piazzato sette assist sontuosi. Un applauso lo meritano come al solito quel macina canestri di Hrvoje Peric (19 punti e 26 di valutazione, la migliore di Venezia) e anche l’”ammiraglio” Nelson, rimasto sul parquet 12’30” e autore della tripla, a 1’50” dalla conclusione, che ha permesso all’Umana di confezionare il definitivo sorpasso (70-71). E la feroce torcida canturina è stata annichilita.

Recalcati profeta in patria. Il Charlie nazionale che, da queste parti, ha vinto da giocatore due scudetti e varie coppe continentali, ha condotto Venezia a conquistare la sua quarta affermazione della storia (su 36 partite complessive) a Cantù. E questa sta a testimoniare, se ancora ce ne fosse bisogno, l’importanza dell’impresa dei granata al Pianella. Un colpaccio, confezionato per di più contro una squadra che non ha mai mollato e che, per larghi tratti della sfida, davvero intensa e da ritmi mozzafiato, ha dato l’impressione di portare a casa la vittoria dopo tre sconfitte di fila. Alla fine, invece, Sacripanti, nonostante un grande Johnson-Odom (23 punti, 5 assist e 32 di valutazione, la migliore di tutti gli atleti scesi sul parquet), un rabbioso Jones (17 punti) e la straripante forza fisica dell’ex granata, Eric Wiliam deve raccogliere la quarta sconfitta consecutiva.

Viggiano ruba palloni. La palla recuperata dall’ex senese a Jones, a 24” dalla sirena, e il conseguente assist a Peric vale il prezzo del biglietto. Il croato, poi, ha schiacciato prepotentemente per il 70-75 e consegnato definitivamente l’inerzia del match alla capolista, spesso in difficoltà contro la velocità dei piccoli di Cantù.

Natale felice. Quando si vincono partite di questo genere, quando alla fine lo score mette in evidenza che la valutazione complessiva dell’avversario (80-77) è migliore della tua, vuol dire che la squadra ha attributi di ferro. La Reyer, per di più, si è imposta, nonostante l’ennesima prestazione impalpabile di Cameron Moore, che ha fallito parecchi “rigori” sotto canestro, e l’infortunio a Ress, vittima di una violenta capocciata in difesa che ho messo fuori gioco negli ultimi 4 minuti. Nonostante le rotazioni siano diminuite per Recalcati, ecco che spunta quel diavolaccio dell’”ammiraglio” Nelson che piazza la tripla del definitivo sorpasso.

Ritmo all’ennesima potenza. Il supporter granata, che ha assistito alla sfida di Cucciago, si è certo ridestato dalle poche ore di sonno per arrivare fin qui in Brianza. Gli intenditori hanno sicuramente capito che questa Reyer è fra le migliori quattro squadre del campionato assieme a Milano, Reggio Emilia e Sassari. Non si vince così a Cantù se non si possiede un impianto di squadra collaudato e un roster così profondo.

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