La delusione dei giocatori «Paghiamo i troppi errori»
SAN MARINO. Un rigore che non cambia le sorti della partita ma almeno saluta il ritorno al gol di Raffaele Franchini. Questa l’unica rete del Venezia in casa del San Marino, e penalty frutto del fallo subìto da Davide D’Appolonia nei minuti finali, e molto criticato dalla panchina avversaria. «Sono contento del gol ma è servito a poco purtroppo», ammette Franchini, «abbiamo giocato una partita non bellissima, riuscendo comunque a creare delle occasioni che non siamo stati bravi a sfruttare. Un buon primo tempo tutto sommato. Sappiamo che questo, per il Venezia, è un momento difficile, ed è chiaro che le aspettative erano ben altre, ma con due vittorie nelle prossime giornate saremo lo stesso nei playoff, ed è a questo che dobbiamo puntare. Lavorare sodo e andare avanti senza pensare ad altro. Visto che, subìto il primo gol siamo andati nel panico, questa cosa non ci dovrà succedere nelle prossime sfide».
E proprio Davide D’Appolonia spiega come sono andate le cose sul rigore fischiato nel finale dall’arbitro. «Il difensore mi ha toccato sul tallone e sono andato giù. Mi è parsa chiarissimo, ci stava tutto il fallo. Sulla sconfitta dico che non abbiamo giocato bene, sbagliando molto e poi pagando il tutto con la sconfitta. Con la Cremonese si dovrà per forza vincere, e se mi dite che non vinciamo da cinque turni posso solo dire che è vero, ma che non è detto che si debba continuare in questo modo. Dobbiamo e vogliamo tornare al successo, nonostante in casa si sia fatta molta fatica per tutta la stagione».
Un ritorno da ex all’Olimpico di Serravalle anche per Nicola Capellini che sperava andasse in maniera decisamente diversa. «Un ritorno amarissimo, quando i tre punti ci avrebbero permesso di staccare il biglietto per i playoff senza fatica, viste le sconfitte di Feralpi e Albinoleffe. Invece siamo ancora in ballo, e ci aspettano due partite durissime nelle prossime tre settimane. Non so sinceramente cosa non abbia funzionato stavolta, perché ci abbiamo provato, abbiamo creato tre grandi azioni da rete e preso una traversa. Poi ci siamo sbilanciati e abbiamo preso gol. Ci troviamo di fronte due finali con Cremonese e Albinoleffe, e vanno vinte entrambe per forza».
Sotto accusa ieri anche tutta la difesa, e Cristian Sosa spiega la partita dal suo punto di vista. «È stata un po’ particolare, perché di occasioni clamorose per segnare ne abbiamo avute parecchie, ma la palla non voleva proprio andare dentro. Tutta questa voglia e necessità di segnare ci ha portati a sbilanciarci, lasciando molti spazi al San Marino. Puntualmente, sono stati sfruttati, ma il nostro scopo era quello di vincere, non certo di uscire sconfitti come è successo. Purtroppo abbiamo perso finora tante occasioni per chiudere i conti con i playoff. Non sono qui di certo a pensare a partite come quelle del Penzo contro Pavia e Carrarese, perché non avrebbe senso e non cambierebbe le cose. Davanti dobbiamo avere solo Cremonese e Albinoleffe».
Simone Bianchi
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia