La città invasa da settemila atleti

Sport e clima festoso fra maratoneti, familiari in visita e molti curiosi
Anche quest’anno la Venice Marathon ha registrato il pieno di presenze con quasi 7 mila partecipanti tra atleti professionisti e sportivi dilettanti, complici il sole e la temperatura mite. La corsa ideata nel 1986 da Piero Rosa Salva ha visto trionfare due kenioti: John Kipkorir Komen nella gara maschile in 2 ore 8 minuti e 14 secondi ed Anne Kesgei nella gara femminile in 2 ore 27’46”.


Un successo tutto italiano invece è stato raggiunto nella competizione per i diversamente abili grazie dell’ex pilota Alex Zanardi. Ma il successo maggiore è stato per la città che ha accolto festosa questa pacifica invasione. Giunta alla sua ventiquattresima edizione, la maratona ormai è una manifestazione collaudata che attrae ogni anno corridori professionisti, dilettanti e un folto seguito di tifosi e spettatori. Sono proprio questi ultimi quelli che, lungo i 42,195 chilometri di percorso da Stra a Venezia, hanno reso l’atmosfera della corsa quella di una grande festa.


In Riva dei Sette Martiri c’erano intere famiglie e compagnie di amici venute da tutta Italia a sostenere ed incitare i propri cari, come racconta Giuseppina Cappellazzi: «Io vengo da Crema e sono qui perché mio marito sta affrontando per la seconda volta questa maratona. E’ la prima volta che vedo questa gara e mi sembra molto ben organizzata e coinvolgente. Mi viene voglia di indossare le scarpette e cominciare a correre».


Dello stesso parere è anche Giuliano Lazzarin, giunto da Padova: «Questo è il terzo anno che vengo a vedere la Venice Marathon perché ho degli amici che la fanno e penso che lo sport debba essere sostenuto e seguito». Per molte persone poi la maratona è stata anche l’occasione per visitare Venezia per la prima volta, come dice Elisa Ubaldi: «Io vengo da Urbino, questa è la prima Venice Marathon che vedo e sono molto emozionata perché perché corre il mio ragazzo. Ho fatto il percorso a piedi da Piazzale Roma fino a qui in Riva degli Schiavoni ed è bellissimo!».


Anche per alcuni maratoneti la partecipazione alla corsa ha coinciso con la prima visita a Venezia. E’ il caso di Yelena Sokolova, atleta moscovita di 29 anni che ha raggiunto il traguardo con un tempo di 2h31’54» e racconta: «Questa è la mia prima maratona. Ora sono un po’ stanca, ma questa corsa mi è piaciuta tanto e la pendenza era poca. E’ la prima volta che vedo Venezia e trovo che sia veramente bellissima».


Nonostante il successo della manifestazione, per i cittadini non sono mancate difficoltà negli spostamenti sia nel centro storico che a Mestre, dove alcune linee d’autobus hanno subito variazioni di percorso e d’orario, portando alcuni passeggeri a chiedersi ironicamente: «Se già con la Venice Marathon si creano tutte queste difficoltà, come faremo con le Olimpiadi?».

Argomenti:venice marathon

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia