Jesolo, quanta fatica l’onesto Castelfranco piegato solo nel finale

Serie C Gold. Il Secis suda in casa contro l’ultima in classifica Ambrosin e Zatta trovano la giocata decisiva. Grande Cia

JESOLO. Il + 19 finale sul tabellone per il Secis Jesolo mentre i giocatori di casa fanno il giro della tribuna centrale per “dare il cinque” agli amici o un bacio alla fidanzata, potrebbe far pensare ad una allegra passeggiata. A spese del fanalino di coda Castelfranco, reduce dalla prima vittoria in campionato a spese del Dueville.

E invece la storia dell’incontro racconta tutt’altro. Lo Jesolo va sotto di 11 nel primo quarto colpito dalla tre bombe di fila del play Bordignon (dall’ 8-12 al 12-21). E tornato avanti con un canestro di Delle Monache a 4’24” dal lungo intervallo (28-27) si sbarazza dei trevigiani solo a 1’13” dalla fine (47-45). Sotto di due la panchina castellana sente profumo di impresa e il coach mestrino ospite Carlo Corazza chiama al dialogo Marco Zatta recriminando la paternità di una rimessa difensiva che l’arbitro di coda ha concesso invece allo Jesolo. Zatta batte la rimessa da fondo campo e Bordignon al fallo su Ambrosin ci aggiunge anche le proteste e scatta automatico la sanzione del fallo tecnico. Ambrosin fa 3/3 dalla lunetta (50-45) e dalla rimessa da metacampo, Zatta colpisce dai 6,75 per il + 8 (53-45), ripetendosi un attimo dopo per il + 11 (56-45). Il tutto a una ventina di secondi alla fine. In 43 secondi del terzo quarto si decidono le sorti dell’incontro, nell’ultimo periodo i litoranei dilagano fino al +21 (79-58) a 1’19” dalla fine.

A furor di popolo e quindi di spogliatoio, l’mvp della serata è Pier Carlo Cia, l’uomo silenzioso dello spogliatoio che quando gioca fa sempre cose importanti. Nicola Maestrello, Mbaye e Delle Monache hanno giganteggiato nell’area dei tre secondi, facendo venire gli incubi a Tasca, D’Onofrio e Crespan.

Matteo Maestrello dedica la vittoria all’amico di sempre Ivan Cadamuro e alla sua Gioia che nei giorni scorsi sono diventati genitori di Attila. Il basket è bello anche perchè sa regalare queste emozioni.

Thomas Maschietto

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