Jesolo, i tiri da 3 non vanno Oderzo vince la prima finale

Basket Serie C Gold. Decidono i troppi extrapossessi concessi in attacco Illusorio il terzo periodo, s’infortunano Palombita e Delle Monache
Di Thomas Maschietto

ODERZO. I tiri da tre nel finale di Matteo Maestrello, Ruffo ed Ambrosin non entrano. Oderzo, grazie ai tanti, forse troppi extra possessi in attacco, si porta a casa gara-1 della finale playoff di C Gold per la promozione in B.

Litoranei in vantaggio solo in avvio (2-0, 4-3), poi gli opitergini scappano via quasi subito, doppiando il B.C. sul 18-9 con Casagrande a 2’48” dalla prima sirena. La finale potrebbe subito prendere una svolta in direzione Jesolo. Il pistolero Palombita, micidiale quando si tratta di tirare fuori la colt e bombardare dall’arco, si fa male subito, dopo 2’24” di gioco. Il playmaker triestino si infortuna alla caviglia sinistra andando a rimbalzo in difesa.

Pietro Battistella inserisce al suo posto un certo Matteo Varuzza che, di finale playoff di C Gold, ne ha giocata e vinta una, l’anno scorso con la casacca del San Vendemiano.

Ne sa qualcosa Marco Zatta che in, quella finale, vestiva i colori dello Sme Caorle. Oderzo, invece di demoralizzarsi, sciorina tutto il meglio del suo repertorio. Raminelli due volte da sotto e Colamarino mettono avanti i padroni di casa di 7 (13-6) a 3’47” dalla prima sirena. Massimo Guerra non riesce a trovare il bandolo della matassa e compie cambi quasi volanti stile hockey facendo ruotare in pratica tutta la sua panchina con Zatta al posto di Ruffo e Nicola Maestrello per Mbaye, e di nuovo Ruffo per Ambrosin.

Varuzza si scatena nel secondo quarto con 3/3 di fila costringendo un continuo cambio di marcatura su di lui, Zatta, Matteo Maestrello, Cia ed infine Ruffo. Un canestro proprio di Varuzza a 5’07” dal lungo intervallo mette 14 lunghezze di distanza tra opitergini e litoranei (35-21).

Lo Jesolo si riavvicina un pochino grazie ad Ambrosin ( e non “Ambrosini” come lo speaker ha spesso pronunciato) e Nicola Maestrello (27-35) a 2’28” dagli spogliatoi. Oderzo con la tripla di Colamarino del + 14 (43-29) dopo 2’05" della ripresa sembra aver messo in ghiacciaia gara -1 e invece...

Invece Jesolo trova finalmente la prima tripla del match con Ruffo (32-43) subito dopo. La difesa di Guerra fa morire con la palla in mano Oderzo oltre i 24” e sette punti di fila di Ambrosin e un canestro di Mbaye riaprono tutto (41-43).

Delle Monache si fa male, anche lui alla caviglia destra, ed è costretto ad uscire. A 51 secondi dal 30’ è 50-50 grazie ad un canestro di Matteo Maestrello. L’ultimo quarto inizia malissimo per lo Jesolo che perde per cinque falli anche l’altro pivot Mbaye, Cia è l’unico centro di ruolo, ma è troppo solo lì in mezzo all’area dove Colamarino in entrata fa il fenomeno. Dal 50-50 Oderzo si porta sul 60-50 e Matteo Maestrello rompe il digiuno di punti solo a 5’30" dalla fine (60-54). È questo il momento cruciale, Matteo Maestrello e Ruffo fanno cilecca dai 6,75, Ambrosin pure. Zatta realizza la bomba del - 5 (57-62) a 3’40” dalla fine. Ma Colamarino, dall’altra parte, porta a spasso tutti e il pallone dentro l’anello. Si replica dopodomani sera al Pala Cornaro, palla a due alle 20.45.

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