Italia, festa con brivido: 6-5 ai rigori

Beach soccer. Centrata la qualificazione alla seconda fase, un altro passo verso i Mondiali. 1500 spettatori a Jesolo
Di Thomas Maschietto

JESOLO. L’eroe del giorno è Simone Del Mestre, il portiere della Nazionale italiana. Se l’Italia è riuscita ad avere ragione della Grecia ai calci di rigore (6-5) è soprattutto merito del portiere goriziano che nel terzo e ultimo piazzato dal difensore greco Konstantnos Papastathopoulos riconoscibilissimo per il folto barbone alla Moscardelli ha compiuto il miracolo. E dopo il miracolo tra i pali di Del Mestre, ci ha pensato Dario Ramacciotti a realizzare il rigore decisivo spiazzando il portiere ellenico Aristeidis Thomas altro grande protagonista dei 39’ giocati (36’ regolamentari più i 3’dell’unico supplementare previsto in una partita di beach soccer prima dei rigori). L’Italia è già aritmeticamente alla seconda fase con il punto ottenuto ieri contro la Grecia, ma serve qualcosa in più per centrare la qualificazioni ai Mondiali. Esposito si affida alla giornata di vena del bomber tascabile Gabriele, “Tin Tin” negli spogliatoi, Gori che ai due gol di ieri aggiunge quello del momentaneo vantaggio dell’1-0 al 4’ in torsione su assist di spalla di Corosiniti. Le sue doti acrobatiche sono risapute, lui però si conferma come “Harlem Globetrotter” del beach volley colpendo tre traverse, due delle quali in acrobazia volante. L’Italia è stata anche sfortunata, oltre alle tre traverse prese da Gori ha centrato altre tre volte i legni, due con Palmacci e una con Corosiniti. Il pareggio dei greci al 1’del secondo quarto è frutto di un autogol di Corosiniti che beffa il portiere Spada con un retropassaggio. La Grecia passa ancora due volte nel giro di due minuti al 7’ con il portiere Thomas con un lancio dalla sua area con la complicità di Spada. E al 9’con Gkritzalis in rovesciata. L’Italia rientra prepotentemente in partita nel terzo tempo con le reti di Frainetti su punizione al 4’e due minuti dopo con Ramacciotti con un siluro da fuori area. Per una volta non va a segno Paolo Palmacci (151 gol in 150 presenze con la Nazionale), cosa che non gli è capitata solo quando era assente per infortunio.

Pienone alla “Beach Soccer Arena” allestita sulla sabbia di piazzetta Faro. Solo qualche seggiolino vuoto quando ha giocato l’Italia. Si è divertita molto la Miss Italia uscente Giulia Arena, bella come il sole che ha baciato ieri il litorale. Tanti tifosi che cantano l’inno di Mameli come i fratelli di Alessandria, Davide e Fabio Burrini che poi si lamentano degli italiani che non lo cantano. La trevigiana Susanna Malgaretto di Conegliano è scatenata più del marito Andrea Favaretto che ama ogni sport, basta che ci sia la Nazionale protagonista. Alla fine i piccoli Carlo, Giovanni, Tommaso e Matteo chiedono l’autografo a Simone Del Mestre . E il tedesco Nicholas di 11 anni si fa un selfie con il portierone azzurro. «Se ho parato il rigore decisivo» rivela Del Mestre «è merito degli insegnamenti del brasiliano Alexandre Suarez l’allenatore che ha vinto quattro mondiali di fila con il Brasile. Il 70% dei rigori decisivi vengono tirati centrali o incrociati. Ho deciso di buttarmi e ho respinto il penalty».

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