Inzaghi: «Sono punti che valgono doppio»

Il tecnico piacentino sottolinea le difficoltà della sfida e l’importanza dei tre cambi nella ripresa
Interpress/Gf.Tagliapietra. Calcio. Venezia -Ancona- Domizzi
Interpress/Gf.Tagliapietra. Calcio. Venezia -Ancona- Domizzi

VENEZIA. Il gol a freddo dell’Ancona non ha scombinato i piani tattici di Filippo Inzaghi. Anzi, motivo in più per continuare a giocare con un modulo molto offensivo (il 4-2-4, ndr) per cercare il pareggio e poi la vittoria. «Sotto dopo nemmeno un minuto di gioco, con la partita impostata per andare all’attacco, non è stato proprio un buon inizio», commenta il tecnico del Venezia, «potendo giocarla però così, abbiamo continuato ad attaccare e non ho fatto modifiche tattiche. Un gol a freddo può tagliarti le gambe, e il Venezia non può permettersi di prendere una rete del genere. La loro è stata un’azione perfetta, è venuto tutto bene, ma davvero non si può così, perché eravamo piazzati in due contro due davanti alla porta. Bravo Barilaro che ha fatto un cross con il contagiri e ci ha sorpresi».

Il Venezia è una squadra che più volte in questa stagione ha dimostrato di valere la vetta della classifica, e nel proseguo della partita non ha mollato più un centimetro ai marchigiani. «Siamo stati bravi, abbiamo creato molto, trovato altre occasioni da gol e la vittoria è stata importantissima» prosegue Inzaghi, «abbiamo portato a casa tre punti che valgono doppio. Con tanti giocatori non al meglio, in termini di condizioni fisiche, rischi di perderle queste sfide. I cambi nella ripresa ci hanno dato una grande mano. E se vado a fare un bilancio di queste ultime quattro partite, vedo che abbiamo fatto dieci punti e non è mica poco. La vittoria stavolta è arrivata allo scadere, e non era affatto facile recuperare con un campo in pessime condizioni. Nonostante alcune volte ci si ritrovi a partire con l’handicap dello svantaggio, un problema che è da risolvere, poi riusciamo lo stesso a recuperare. Dispiace solo per il tifo della Curva Sud che è venuto a mancare. E’ dura senza di loro, ma siamo stati bravi a reagire comunque».

Inzaghi in campo ha chiesto spesso ai giocatori di far girare velocemente la palla. «Volevamo sorprendere l’Ancona, ma dopo lo 0-1 si sono chiusi in dieci nella loro area e tutto è diventato più complicato. Speravo di trovare presto il gol nella ripresa, perché vedevo che i nostri avversari si rendevano pericolosi, e così nel finale ho giocato il tutto per tutto con Tortori dietro le punte. Ci è andata bene trovando il gol con Marsura».

L’allenatore del Venezia poi elogia la dedizione di Moreo. «Si sta meritando tutto quel che sta raccogliendo, gli do fiducia e la sta ricambiando. Sa aiutare la squadra in modo importante. Un giocatore bravo con un grande futuro». E sulla trasferta di mercoledì a Como assicura: «Teniamo moltissimo alla Coppa Italia, e lo abbiamo fin qui sempre dimostrato. Oltretutto ora che potrebbe esserci un nuovo derby in semifinale. In campionato siamo invece in testa da soli da sette partite, un motivo di orgoglio e soddisfazione. Il Padova e la Reggiana però non mollano, e ovviamente ci sono Parma e Pordenone. Tutte squadre attrezzate per la serie B, ma ne va su una sola».

Simone Bianchi

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