Inzaghi: «Certe volte il pari va bene»
MESTRE. I più contenti, alla fine, sono stati i ragazzi del settore giovanile del Mantova. La società biancorossa aveva organizzato sabato al “Martelli” nel prepartita con il Venezia la presentazione-sfilata di tutte le formazioni e una volta in mezzo al campo è arrivato il regalo a sorpresa: i complimenti, con tanto di stretta di mano di Pippo Inzaghi. Per i giovani biancorossi è scattata la caccia al selfie e l’allenatore del Venezia si è prestato con la consueta disponibilità. Meno sorridente, invece, Inzaghi nel valutare a mente fredda il responso dei novanta minuti mantovani.
«Nel primo tempo ho visto un buon Venezia» parole del tecnico piacentino «abbiamo attaccato con insistenza e non siamo riusciti a segnare. Quel pallone di Fabiano doveva essere un gol, occasioni così vanno sfruttate, sarebbe cambiata la partita. Invece non è successo e alla fine c’è stato anche da soffrire, con quei cornei che hanno creato altrettante mischie negli ultimi minuti».
I mantovani recriminano e parlano di pareggio stretto a loro. «Credo che al tirar delle somme il pareggio ci possa stare. Indubbiamente il Mantova è una squadra di qualità, del resto lo sapevamo da prima. Con questo aggiungo anche che Facchin non ha dovuto fare interventi difficili. Io parto sempre dall’idea di cercare di vincere, a volte poi succede di non riuscire e allora anche il punto può andare bene. Ed è andata proprio così».
Il Venezia si conferma squadra attrezzatissima in difesa, tranne che a Santarcangelo in Coppa Italia non ha mai preso gol. Però fa fatica a segnare. «Stiamo lavorando anche per questo, stiamo crescendo, i gol verranno. Sappiamo creare le occasioni, per cui bisogna migliorare al momento del tiro e i risultati verranno. Ora abbiamo tre centravanti, questo mi permetterà di disporre anche di altre soluzioni tattiche, proveremo anche le due punte centrali».
Pausa, poi Inzaghi sottolinea un aspetto che può aver determinato l’esito della partita di Mantova. «Sì, due cambi obbligati, per infortunio. Prima Fabiano e poi Pederzoli, senza contare che anche Soligo era in riserva. Volevo mettere dentro Tortori ma non ho potuto».
Malomo esterno destro in difesa, soluzione d’emergenza o scelta futuribile? «Malomo sa giocare in quella posizione, anche se l’anno scorso a Pavia faceva il centrale. Ho molta fiducia in lui, come ne ho nella coppia Modolo-Domizzi che in questo momento mi dà le massime garanzie al centro della difesa».
Prossimi impegni Reggiana in casa, poi Parma e Ancona fuori, con il turno infrasettimanale in mezzo. «Tre avversari importanti» taglia corto Inzaghi «e anche questo lo sapevamo già. Giocheremo cercando di dare il meglio, di mettere in pratica quello che sappiamo fare, soprattutto con la massima concentrazione, fondamentale per ridurre la percentuale di errore».
Carlo Cruccu
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