Invent, una rimonta clamorosa con lo Zanè passa dallo 0-2 al 3-2

Nei primi due set si spegne la luce e i vicentini sembrano avviati al successo ma dal terzo parziale il sestetto di Cruciani cresce alla grande con Pegoraro e Polo

SAN DONÀ

Da 0-2 a 3-2, l’Invent San Donà rimette in piedi una partita compromessa e al tie-break va a conquistare il primo successo della stagione nel campionato di Serie B maschile. Una grande rimonta per il sestetto di coach Cruciani, frutto di tecnica e di cuore, ma soprattutto dello spirito di squadra, con un apporto importante arrivato dalla panchina, in particolare con gli innesti di Squarzoni e Stefanetto in pianta stabile dal terzo set.

In avvio di match, la Invent San Donà si presenta con De Angelis e Pegoraro sulla diagonale palleggiatore-opposto, Polo ed Esposito coppia di centrali, con Gasparini e Mian schiacciatori e Filippo Mengo libero. Primo set all’insegna del punto a punto fino alle battute finali, quando un paio di palloni gestiti male costano caro ai sandonatesi. Nel secondo parziale si spegne la luce in casa Invent, costretta a inseguire 7-14. Coach Cruciani rimescola le carte, inserendo varie pedine dalla panchina. Ma il set è compromesso e San Donà può solo limitare il passivo. Dal terzo set in poi per la Invent è tutta un’altra partita. San Donà cresce sottorete e nelle percentuali in attacco. Un attacco di Pegoraro e due punti di Polo (con un ace) firmano il primo break per la Invent (13-10), che poi manterrà sempre il vantaggio, allungando nel finale fino al 25-18. Nel quarto set lo Zanè sembra avere il fiato corto, mentre San Donà dimostra di avere più benzina sulle gambe, trascinato dal ritrovato entusiasmo. La Invent allunga sul 20-16 (muro di Mian), i vicentini provano a reagire (20-18), ma due ace di Stefanetto e gli attacchi di Mian e Pegoraro chiudono il set, completando la rimonta sandonatese. Si va al tie-break, com’era già avvenuto nel derby contro il Portogruaro. Stavolta, però, il quinto set arride ai sandonatesi. L’inerzia del match è ormai nelle mani della Invent, che nel tie-break vola subito sul 10-4 (attacco Squarzoni) e poi deve solo amministrare il vantaggio.—

Giovanni Monforte

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