Incredibile Erika, sei medaglie europee

Pattinaggio corsa. La ventinovenne di Mirano ha vinto anche due titoli nelle cronometro: «Sono stati una sorpresa»
Di Laura Bergamin

MIRANO. Erika Zanetti si conferma la campionessa che siamo ormai abituati a conoscere da molti anni. Due ori (200 metri cronometro su strada e 300 metri cronometro su pista), due argenti (500 sprint e 1000 metri su pista), due bronzi (500 sprint su strada e americana su strada) è il bottino conquistato dalla ventisettenne atleta miranese ai campionati europei, svoltisi in Germania a Geisingen. Nel suo palmares, la portacolori dei Pattinatori Spinea può annoverare due titoli mondiali, due ori agli World games e oltre una ventina di titoli continentali. Ventinove anni, Erika ha cominciato a pattinare molto giovane e presto è diventata una fuoriclasse, salendo fin da giovanissima sui podi internazionali. Una grande determinazione, unita a una capacità di vincere e di sapersi sacrificare, le hanno permesso di arrivare ai risultati ai quali è arrivata in questi anni, riuscendo sempre a mantenersi ai vertici.

Le su gare preferite sono quelle veloci, in particolare la sprint e la cronometro, anche se, nella 1000 metri formula mondiali ha dimostrato in più occasioni di essere tra le migliori.

Sei soddisfatta di questi Europei?

«Le cronometro sono andate benissimo. Sinceramente non me l’aspettavo perché ultimamente a cronometro non vado sempre bene. I due ori, quindi, sono stati una piacevole sorpresa, visto che pensavo di andare a podio ma non di vincerle tutte e due. Soprattutto perché la tedesca giocava in casa e conosceva tutte le traiettorie, avendo vinto proprio su questa pista».

Sulla tua specialità, le gare sprint che ne pensi?

«Delle prestazioni nelle 500 sono invece un po’ delusa. C’è da dire che in entrambe le finali, su pista e su strada, ero io contro tre tedesche ed è stato molto difficile controllarle tutte e tre».

Il pensiero va ora ai Mondiali che si terranno a novembre in Argentina. Con quali ambizioni li affronterai?

«I mondiali sarà tutta un’altra storia, visto che le sudamericane e le coreane saranno agguerritissime. Sarà molto dura e comunque fino a novembre ci sarà ancora molto tempo per prepararsi».

Da qui a novembre quali saranno i tuoi prossimi impegni?

«A settembre ci saranno gli italiani su strada a Cassano d’Adda, poi andrò a fare la maratona di Berlino».

I campionati europei si chiudono in positivo per gli ottimi risultati della nazionale azzurra: su pista l'Italia ha vinto 36 medaglie in totale, di cui 14 ori, 13 argenti e nove bronzi; su strada le medaglie sono state 29, 12 ori, dieci argenti e sette bronzi. Molto soddisfatto anche il commissario tecnico Massimiliano Presti: «Un'Italia così non si vedeva da qualche anno, è andato tutto alla perfezione, grazie ad una squadra forte e compatta».

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