Il Venezia vicino al colpo Januzaj, ex Manchester United e Real Sociedad

Il fantasista belga, di genitori albanesi, è senza contratto: il presidente Niederauer si sta spendendo per portarlo in laguna

Francesco Gottardi

Avete presente i botti di calciomercato? Ecco, se quel che ha in serbo il Venezia andasse in porto non si tratterebbe del solito abuso di frasi ad effetto. Perché Adnan Januzaj in arancioneroverde fa venire i brividi soltanto a pronunciarlo. Ed è una pista concreta. L’indiscrezione trova conferme dopo il derby di Cittadella: l’offerta del club c’è, il fantasista classe ’95 è svincolato e il presidente Niederauer si è speso in prima persona per portare a buon fine l’operazione. Mica facile.

Perché Januzaj in Serie B sarebbe un colpo clamoroso, senza senso, detonatore di equilibri. E soltanto il fascino della città d’acqua, unito alle ambizioni di un pronto ritorno nel grande calcio, potrebbero convincere l’ex Real Sociedad a calarsi nella parte. Forse. Januzaj ha già rifiutato proposte intriganti da Everton – che non ha ancora mollato la presa – e Los Angeles Galaxy, ora ci starebbe provando anche il West Ham. Il Venezia si è inserito e attende una risposta definitiva dal giocatore. Non resta che sperare.

La storia di Januzaj non è semplice da inquadrare. Nato in Belgio da genitori di origini albanesi, il ragazzo è cresciuto nell’Anderlecht e con le stimmate del predestinato. Nel 2011 sbarca alle giovanili del Manchester United, due anni più tardi sir Alex Ferguson lo fa debuttare in prima squadra e già si parla di lui come del nuovo Cristiano Ronaldo: ha dribbling tiro, visione di gioco, sia da esterno che da seconda punta. 34 presenze e 4 gol nella sua prima stagione fra i professionisti sono il biglietto da visita che fa impazzire gli osservatori.

E le nazionali: data la storia famigliare multietnica Januzaj potrebbe giocare anche per il Kosovo, l’Albania, la Turchia e, in quanto residente, perfino per l’Inghilterra. Alla fine, sceglie il natio Belgio. Ma nel frattempo si perde. Non rispetta sul campo quelle aspettative schizzate alle stelle. Troppa pressione, forse. “Problemi con i successivi allenatori”, Van Gaal e Mourinho, preferisce dire lui: “Per un giovane giocatore è difficile rimanere in panchina”. Fatto sta che dopo un paio di prestiti deludenti – Borussia Dortmund e Sunderland – i Red Devils decidono per la cessione: nel 2017 Adnan approda alla Real Sociedad per "appena” 18 milioni di euro. E laggiù, fra Liga e Paesi Baschi, si rivela la sua vera dimensione.

Né flop, né eccellenza globale: un ottimo calciatore, che nell’arco di cinque anni alterna sprazzi di talento puro a lunghi stop tecnici e fisici. Eppure Januzaj si è tolto la soddisfazione di giocare e segnare ai Mondiali – contro l’Inghilterra, in Russia nel 2018 –, per poi alzare una storica Coppa del Re che a Donostia mancava dal 1987. In totale, 168 partite e 24 reti con la maglia biancoblù, di cui 44 e 5 nella stagione appena conclusa. A luglio il suo contratto è scaduto. Per due mesi Adnan si è allenato in solitaria, aspettando la chiamata giusta. Se fosse quella del Venezia, jackpot servito. Anche solo sognare un rinforzo del genere è un onore per tutta la categoria.

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