Il Venezia sprofonda in casa, ne prende 4 dal Sassuolo (ma 3 sono rigori)
Brutto stop sulla strada verso la salvezza ma la gara è stata contraddistinta da tanti episodi dubbi e scelte discutibili della direzione di gara
VENEZIA. In Venezia perde in casa 1-4 contro il Sassuolo, in una gara contrassegnata da quattro rigori, tre per il Sassuolo (tutti segnati) e uno al Venezia (fallito da Aramu). Per gli arancioneroverdi si tratta di un brutto stop sulla strada verso la salvezza ma la direzione di gara è stata insufficiente, con tanti episodi dubbi e scelte discutibili. Per gli emiliani in gol Raspadori in apertura, Scamacca e doppietta di Berardi, per il Venezia gol del momentaneo 1-3 siglato da Henry.
Espulso Zanetti per proteste. A inizio gara, festeggiato il capitano Pietro Ceccaroni per le 100 presenze in maglia Venezia. Zanetti cambia cinque uomini rispetto al derby perso di Verona; dall’inizio partono Svoboda, Vacca, Fiordilino, Kiyine, Mateju (debutto in maglia arancioneroverde), fuori Caldara, Ampadu, Crnigoj, Nani e Cuisance. Quest’ultimo, Johnsen, Busio e Peretz non sono neppure in panchina per aver accusato noie muscolari. Non passano neppure 2 minuti che il Sassuolo è già in vantaggio dopo un’incursione di Raspadori dopo un errore di Svoboda: Romero è battuto in uscita.
Gli emiliani tengono palla, il Venezia ha un’opportunità in contropiede con Okereke, disinnescato Ayhan, anche se sono gli ospiti ad andare vicini al raddoppio con Traorè, Romero è attento. Al 15’, l’arbitro Pairetto è richiamato dal Var a vedere un fallo di mano in area di Aramu: Bernardi trasforma. Al 17’ il Venezia è sotto 0-2. Due minuti dopo è il Venezia a reclamare un fallo subito da Henry spinto da Muldur mentre stava staccando di testa a pochi passi da Consigli ma l’arbitro Pairetto lascia correre. Al 26’, il Venezia accorcerebbe pure le distanze con Fiordilino ma in precedenza Aramu, autore del cross, era in fuorigioco. Al 29’ arriva un altro rigore per gli emiliani, dopo il contatto tra Romero e Berardi.
Stavolta dal dischetto va Raspadori e fa tris. Al 35’, un’inzuccata di Henry permette al Venezia di ridurre le distanze (1-3) dopo un cross dalla destra di Mateju. Gara ricca di gol. Il Venezia è ancora pericoloso con il ceco, Consigli compie un mezzo miracolo. Al rientro non ci sono cambi, gli arancioneroverdi prova a riaprire la gara e a turno ci provano Kiyine (alto) e Fiordilino ma Ferrari è sulla traiettoria e il Sassuolo si salva. Romero si riscatta deviando in angolo un tiro a giro di Traorè ma al 25’ Pairetto assegna un altro rigore per fallo di Svoboda su Raspadori: Berardi fa 1-4. Al 33’, altra rete annullata al Venezia (Nsame) per fuorigioco. Pairetto non è parso nel suo pomeriggio migliore; Nsame è atterrato in area, l’arbitro fa proseguire per qualche istante, Zanetti protesta ed è espulso. Poi Pairetto va a rivederlo al monitor, assegna il rigore, che Aramu si fa parare da Consigli (41’). E qui, in pratica, cala il sipario.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia