Il Venezia riparte, Bocalon è nel gruppo

Arancioneroverdi riuniti a Villa Condulmer Zerman, domani il ritiro a Ravascletto. «Disponibili a giocare con il Sydney»
Di Michele Contessa

MOGLIANO. Il Venezia riparte. Scenario di zampariniana memoria per il raduno, Villa Condulmer a Zerman. Raduno con sorpresa, visto che uno dei primi a presentarsi nella hall dell’albergo è stato Riccardo Bocalon.

Missione riuscita per il direttore sportivo Andrea Gazzoli, stanco, ma soddisfatto, che ha garantito ad Alessandro Dal Canto un gruppo di 22 giocatori per raduno e ritiro, sempre che non ci sia qualche altro innesto prima della partenza per il ritiro di Ravascletto domani pomeriggio.

Due gli assenti, Davide Bertolucci, atteso al pomeriggio al Taliercio, e Marco Zanchi, l’assistente di Dal Canto, ancora impegnato al corso di Coverciano. Volti nuovi dell’ultima ora (Bocalon, Dramè, Vigorito e Giorico) in campo, volti nuovi fuori dal campo con l’arrivo da Portogruaro di Giammario Specchia, che affiancherà Andrea Gazzoli, e da Bassano di Alessandro Basso, nuovo responsabile dell’area marketing. Ventuno i giocatori convocati, più Bocalon, compresi 6 elementi della Berretti.

Squadra. «Rispetto a un anno fa, quando c’erano 9 giocatori, non esiste confronto», dice sorridendo Andrea Gazzoli, «la volontà era di partire per il ritiro con un gruppo consolidato e apportare in corsa gli inserimenti necessari. L’obiettivo è stato raggiunto. Per Bocalon manca solo un documento dall’Inter che arriverà in giornata, ma abbiamo già il nulla osta perché possa allenarsi, inoltre abbiamo prolungato il contratto di D’Appolonia fino al 2016. Cosa manca? Di sicuro due difensori centrali, è il settore più scoperto avendo ora solo Battaglia e Giovannini, un centrocampista e un portiere. Sto parlando con Maracchi, è un giocatore che vorremmo rimanesse con noi».

Società. «L’arrivo di Giammario Specchia e Alessandro Basso è il segnale che il Venezia vuole crescere anche a livello di azienda. Ora siamo una società di seconda fascia, dobbiamo aumentare i ricavi e diminuire le spese. Un occhio di riguardo lo avremo anche con i contributi dati in base al minutaggio dei giovani, anche se finora ci sono solo indicazioni di massima, non definitive. Sappiamo solo che il 40% sarà distribuito a pioggia. Punteremo anche a migliorare il centro sportivo e incentivare il settore giovanile».

Penzo. «Oggi abbiamo un incontro a Ca’ Farsetti per capire lo stato dei lavori, io resto della mia idea che non riusciremo a rientrare al Penzo prima di fine ottobre, spero di essere smentito».

Sydney. «Siamo stati contattati», spiega Gazzoli, «siamo disponibili a disputare un’amichevole con la squadra di Del Piero, eventualità che può cadere solo dopo l’11 agosto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia