Il Venezia perde nettamente il derby del Bentegodi: 3-1 per il Verona
Una tripletta di Simeone stende gli arancioneroverdi, al terzultimo posto in classifica. Buon primo tempo ospite, ma non basta
VERONA. All’andata due reti, stavolta tripletta. Quando vede arancioneroverde, Simeone si scatena e dopo otto giornate di digiuno, l’argentino manda in paradiso il Verona. Finisce 3-1 il derby del Bentegodi e la vittoria del Cagliari a Torino, vede il Venezia (con una gara in meno) al terzultimo posto dietro di tre punti rispetto ai sardi.
E come all’andata al Penzo, bene il Venezia nel primo tempo, da dimenticare il secondo. Per il venezia, a segno Okereke nel momentaneo 2-1. Zanetti ripropone il 3-4-3, mettendo Ampadu sulla linea dei difensori con Caldara e Ceccaroni. A centrocampo ritrova Busio, in attacco Okereke. In pratica,
il tecnico arancioneroverde vuole giocarsi la gara sui duelli a tutto campo come a Torino. Già dopo 6 minuti, Tudor è costretto a un cambio: fuori Restos per noie muscolari, dentro Ceccherini.
Il Venezia sta bene in campo e nell’arco di tre minuti, dal 14’ al 17’, va vicino al vantaggio; prima è Haps a impensierire Montipò, poi Okereke colpisce bene di testa ma Lazovic salva sulla linea a portiere battuto. Gli arancioneroverdi insistono e creano un’altra opportunità con un destro ravvicinato di Ceccaroni ma Montipò si oppone.
Il Verona fatica ad arrivare dalle parti di Romero e, anzi, sono ancora gli ospiti a essere pericolosi al 40’, su azione d’angolo, con Caldara che non riesce a centrare la porta di testa dopo un’uscita a vuoto di Montipò. Poco prima dell’intervallo, è molto pericoloso il veronese Ilic con un rasoterra dalla distanza, la palla esce di poco. E sullo 0-0 si va al riposo.
Al rientro, si vede un altro Verona, più determinato e ci vuole una bella respinta di Romero per evitare subito la rete a Caprari. Al 9’ arriva il vantaggio scaligero; errore di Caldara sulla destra, ne approfitta Simeone che s’invola verso la porta e fulmina Romero.
Il Venezia accusa il colpo, non riesce più a essere sciolto come prima. Intanto dopo Restos, Tudor deve rinunciare pure a Barak, uscito per infortunio ma dopo un minuto Simeone fa 2-0 con una deviazione fortuita di Busio.
Sulle ali dell’entusiamo, il Venezia rischia di andare ancora sotto prima con Lazovic poi con Lasagna ma Romero risponde presente. Zanetti cambia mezza squadra, il Verona va vicino al tris ancora con Lasagna ma al 36’ un’incornata di testa di Okereke su cross di Johnsen riapre la partita: 2-1. Ma è solo un’illusione: in chiusura Simeone fa tripletta, mette in ghiaccio il risultato e si porta a casa il pallone.
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