Il Venezia perde ancora Cori e si blocca anche Panzeri
MESTRE. Si riferma Cori, ancora la caviglia. Stagione sull’ottovolante per l’attaccante di Viterbo, assoluto protagonista nel girone d’andata (cinque reti nelle prime nove giornate, alle quali ha aggiunto solo il gol alla Carrarese), vittima dello stesso infortunio durante la rifinitura che precedette la gara casalinga contro il Savona (15 marzo). Sasha Cori era rientrato proprio domenica nei minuti finali della partita contro la Cremonese dopo aver dovuto dare forfait prima di San Marino per un attacco febbrile.
Problemi anche per Emanuele Panzeri, che ha rimediato una botta alla caviglia che però non dovrebbe metterne in pericolo la disponibilità per l’ultima e decisiva trasferta di Bergamo, mentre Franchini è rimasto fermo a causa del mal di schiena. Ieri il Venezia ha iniziato ad allenarsi al mattino, tabella che rispetterà fino a sabato quando dopo il pranzo partirà per la Lombardia. Dal Canto, al di là degli stop di ieri, potrà scegliere a suo piacimento visto che rientreranno dalle rispettive squalifiche sia Pasini che Gallo: il primo andrà a completare il reparto difensivo con Di Bari e Sosa, mentre Gallo, seppur fermo da un mese sosta compresa, consentirebbe al tecnico di Castelfranco di partire subito con un centrocampo a tre, che meglio si è disimpegnato anche contro la Cremonese, considerando che al momento il minutaggio di Maracchi è ancora ridotto.
Ultima decisiva. Non è la prima volta che il Venezia si trova a giocarsi la stagione all’ultima giornata. Non l’anno scorso quando fu sufficiente il blitz (5-4) a Fano per centrare i playoff, ma gli ultimi 90’ sono stati decisivi in varie occasioni nel post-fusione. Come il pareggio (1-1, gol di Fiorini) di Sesto san Giovanni nel 1988 che comportò la promozione in serie C/1 oppure la vittoria al Baracca (1-0, match-winner Civeriati) sul Casale nel 1991 che garantì lo spareggio di Cesena contro il Como e la consente promozione in serie B. Più drammatica la partita dell’anno successivo contro l’Avellino (3-1) che valeva la salvezza con Romano-De Patre-Romano ha rovesciare l’autore-incubo di Andrea Poggi. Nel 1996 Gianfranco Bellotto fu costretto a espugnare Pistoia (3-2) con i gol di Polesel, Bortoluzzi e Pellegrini per rimanere in serie B, come nel 2003 contro la Sampdoria (3-1) con le reti di Soligo, Marcon e Paolo Poggi. Sempre un gol dell’attaccante arancioneroverde contro la Triestina (1-0) regalò al Venezia di Gregucci lo spareggio playout contro il Bari l’anno successivo. L’ultima giornata da ricordare cade nel 2007 quando la rete di Romondini contro il Pisa, al 4’ di recupero del secondo tempo, lanciò il Venezia nei playoff di serie C/1.
Albinoleffe. Domenica è in palio un posto nella post season, l’Albinoleffe ritroverà l’esterno difensivo Ragonesi.
Michele Contessa
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