Il Venezia domani fuori dalla Lega Pro
MESTRE. Domani la Co.Vi.Soc. metterà l’FBC Unione Venezia fuori dalla Lega Pro, come le altre 11 società con iscrizione irregolare al 30 giugno, avrà 4 giorni di tempo per presentare eventualmente ricorso (entro le ore 19 inderogabili di martedì 14 luglio) e ritornare in possesso della licenza nazionale. Altrimenti scatta il piano B con l’obiettivo di trovare un gruppo di imprenditori che costituiscano una nuova società che chieda l’iscrizione alla serie D.Chi vuole veramente salvare l’Unione Venezia adesso deve uscire allo scoperto, altrimenti sono solo chiacchiere, e parole rimangono finora anche quelle della Dinamica Consult.
Silenzio. «Non ho più sentito nessuno», ha puntualizzato ieri sera l’avvocato Fausto Baratella, «dopo aver incontrato martedì le persone interessate alla società, mi aspettavo di essere ricontattato da Corvezzo o altri, e che mi arrivasse una proposta scritta sulla quale iniziare a entrare nei dettagli. Niente di tutto questo. Non so se stanno continuando ad analizzare il bilancio, faccio solo presente che mancano 5 giorni alla scadenza finale per mettersi in regola e presentare il ricorso, con sabato e domenica in mezzo e una fideiussione da fare». Legati, quindi, agli input della cordata targata Dinamica Consult che non si è fatta viva nemmeno con il sindaco Brugnaro? «Ci sarebbe un altro gruppo che ha manifestato interesse, però anche in questo caso non è pervenuta una proposta concreta». Società in difficoltà, che però non è in svendita. «Assolutamente no», ha ribadito nuovamente l’avvocato Baratella, «non è sufficiente che gli interessati versino i 28 mila euro che servono per acquisire il capitale della società, ma che questo primo passo sia immediatamente seguito dal versamento del denaro indispensabile per sanare la situazione pregressa e da un progetto concreto che assicuri il futuro della società». Porte chiuse, quindi, a chi non garantisce la massima affidabilità. Una cordata singolare, quella che fa capo alla Dinamica Consult, con comunicati serali fatti “ad giornalem”, senza rispondere alle domande, e con a capo Renzo Corvezzo, ex presidente del Treviso, società messa alla porta dalla Lega Pro due anni fa. Corvezzo rilevò il Treviso nel corso della stagione 2009-2010 in Eccellenza, in estate chiese e ottenne l’iscrizione in serie D vincendo il campionato proprio a spese del Venezia del neo arrivato Korablin. Poi anche il salto in Prima Divisione l’anno dopo, sempre con Diego Zanin in panchina, la parabola più alta della gestione Corvezzo alla guida del Treviso. Nell’estate del 2012 i primi problemi: la CoViSoc estromette il Treviso in prima battuta, poi viene accolto il ricorso, ma inizia un lungo calvario.
Irpef. Intanto ieri il Venezia ha ricevuto la comunicazione dall’Erario che è stato accettato il piano di pagamento in due anni degli arretrati Irpef dovuti.
Michele Contessa
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