Il Venezia accarezza la vittoria ma il Genoa agguanta il pari

Gli arancioneroverdi erano andati avanti con Henry. L’1 a 1 lo firma Ekuban

Alessandro Ragazzo
L'esultanza dopo il gol di Henry
L'esultanza dopo il gol di Henry

VENEZIA. Se questo pari servirà a qualcosa, lo sapremo solo vivendo. Di certo, l’1-1 tra Venezia e Genoa lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa, che alla vigilia pensavano di staccare la concorrenza e dare continuità al successo in casa del Torino.

Eppure gli arancioneroverdi erano andati avanti con Henry, raggiunti da Ekuban. Il tutto nella prima mezzora di gioco. Zanetti ripropone la difesa a tre con Svoboda, Caldara e Ceccaroni che ben aveva fatto a Torino. In attacco, torna titolare Nani. C’è un pubblico più che buono sugli spalti: il botteghino conta 7566 spettatori. Il Venezia prova a fare la partita ma il primo brivido è genoano, con la botta dalla distanza di Cambiaso, non distante dallaporta difesa da Romero. Un minuto dopo, vibranti proteste del Venezia per un contatto in area ospite tra Maksimovic e Ampadu, Orsato vede un fallo del gallese.

Due minuti dopo, gli arancioneroverdi vanno in vantaggio, nato da un errore difensivo dei rossoblù e un angolo regalato al Venezia; dalla bandierina batte Aramu, prolunga Ceccaroni a tagliare la difesa avversaria e per Henry è un gioco da ragazzi appoggiare di nuca in fondo al sacco. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa provano a dare un altro colpo agli ospiti ma la botta di Aramu è fuori non di molto. Il Genoa deve provare a cambiare registro, tenta di alzare la squadra di qualche metro e da un’iniziativa di Destro, Ekuban salta Caldara e in rasoterra buca Romero: 1-1. Il Venezia accusa il colpo e perde un po’ di spinta contro un Genoa rinfrancato. E, infatti, prima dell’intervento Romero deve respingere una botta di Badelj. Sul pareggio si va a riposo che, al momento, serve poco.

Nella ripresa, non si vedono più Crnigoj (dentro Ebuehi) e Vasquez (al suo posto Ostigard). Proprio il neoentrato del Genoa, al 14’ salva una pericolosa mischia davanti a Sirigu senza che un veneziano metta la palla in rete. La partita si mantiene viva, anche se le opportunità non fioccano, si prosegue a strappi. Al 41’, si passa dal possibile vantaggio del Genoa a quello del Venezia; prima Svoboda salva sulla linea il colpo di testa di Yeboah, sul rovesciamento di fronte condotto da Johnsen, Aramu calcia a lato con i liguri sbilanciati. Nei quattro minuti di recupero succede poco o nulla e il risultato non cambia.

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