Il Sandonà riparte ma non scopre le carte

Nessun acquisto a 7 giorni dal raduno
SAN DONA'. Il mercato dei silenzi. E' quello del Sandonà che, a sette giorni dal raduno, non ha ancora ufficializzato alcun acquisto. Dalla società bocche cucite. Un riserbo motivato come difesa dai troppi «squali», sempre pronti ad inserirsi nelle trattative già ben avviate, ma che, giorno dopo giorno, si fa sempre più inspiegabile, oltre che difficilmente comprensibile. Tanto più se si considera che «radio mercato» parla di un Sandonà piuttosto attivo e con ormai più di un affare andato in porto. Indiscrezioni, dunque. Ecco il punto, in attesa che qualcuno si degni di fare chiarezza. Dati per certi gli arrivi degli under Bovo e Bravo (entrambi dal Venezia) nonché il ritorno di Perissinotto dalla Triestina, è ormai chiusa la trattativa per Lorenzo Severi, che lascerà l'Este per guidare la difesa biancoceleste. L'altro difensore di cui è a caccia il Sandonà dovrebbe essere Paolo Natalicchio, 22 anni.


Il nome del giocatore del Chioggia Sottomarina è una new entry nel borsino sandonatese, ma la voce circola ormai con insistenza. Il Sandonà avrebbe individuato anche il portiere da affiancare al giovane Visentin, che resta la prima scelta. Si tratterebbe del quasi omonimo Visentini, classe'82, trascorsi passati al Mezzocorona. A centrocampo sarebbe in dirittura d'arrivo la trattativa con Fabio Mazzeo, lo scorso anno al Portosummaga. Tramontata l'ipotesi di accasarsi in una squadra di C/2 (si vociferava del Bellaria), Mazzeo sarebbe ben disposto ad approdare in riva al Piave. I problemi maggiori vengono dall'attacco. Terminata con un nulla di fatto la telenovela Sessolo (che rimarrà al Trento), il Sandonà è alla ricerca di una punta, in grado di supportare il duo De Lazzer - Mirabelli. E' circolato il nome di Manuel Roman Del Prete. Ma il bomber ex Conegliano, Santa Lucia e Bolzano ha firmato nei giorni scorsi per il Belluno. La caccia dunque rimane aperta.
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