Il San Donà più brutto strappa la vittoria più bella

Rugby. A Reggio Emilia la Lafert colpisce subito e poi subisce la rimonta Il Conad fa saltare i nervi biancocelesti ma un penalty all’80’ vale i 4 punti
Di Gianluca Galzerano

REGGIO EMILIA. Con un finale degno del miglior Hitchcock, la Lafert meno bella della stagione porta a casa per un punto anche lo scalpo della Conad Reggio mantenendo imbattibilità e secondo posto a quota 18 in coabitazione con il Petrarca, dietro ad un Calvisano che con un ruolino da panzer sembra fin qui davvero intenzionato ad ammazzare la stagione.

Gara molto delicata, quella che vedeva i ragazzi di Ansell impegnati al Canalina: partono bene gli ospiti, che dopo i primi minuti di studio si portano in territorio nemico trovando il fallo a favore al 4', con Ambrosini subito preciso. Reggio non si disunisce e con un buon lavoro sui punti di collisione pareggia i conti tre minuti più tardi, allungando poi il vantaggio con un drop al 17' ed il secondo penalty poco prima della mezz'ora, tutto frutto del piede ispirato di Gennari.

La reazione Lafert è cinica, con le due mete di Patelli e Bortolussi che nel giro di sei minuti a cavallo tra il 32' e il 38' scavano il gap del 15 a 9 che chiude la prima frazione. Al rientro il pack biancazzurro prende furiosamente in mano le operazioni erodendo terreno in avanzamento fino alla meta di D'Amico sotto i pali. Ambrosini trasforma facile, San Donà avanti per 22 a 9.

La gara si irruvidisce, Reggio gioca molto fisico chiudendo il perimetro attorno ai primi otto uomini e trovando soddisfazione al 58', con Dell'Acqua di potenza a sfondare da rimessa laterale. Sul 14 a 22 i reggiani ricominciano a crederci seriamente, mentre coach Ansell butta dentro Erasmus per contrastare i saltatori rossoneri.

Attorno alla mezz'ora la fase più critica: il Conad attacca con gli avanti riuscendo a nascondere il pallone agli avversari. Ne fa le spese Derbyshire, fuori per un giallo: in inferiorità la squadra si disunisce subendo la seconda meta di Dell'Acqua a 10' dal termine. Sul +1 i biancocelesti non hanno più né testa né gambe: a un minuto dalla fine Reggio gestisce uno snervante possesso avanzante che provoca il fallo a terra davvero ingenuo di Wessels. Gennari centra i pali firmando l'incredibile sorpasso del 24 a 22.

Con le lancette ormai oltre l'80', la Lafert ha un sussulto manovrando lucidamente nel cuore dei 22 reggiani fino al fallo a favore proprio sotto la grande acca. Per Ambrosini il penalty è di quelli facili, e con un retrogusto leggermente amaro San Donà si gusta una vittoria davvero pesantissima.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia