Il Riviera serbatoio della nazionale
MIRA. C'è una squadra di rugby azzurra che lotta per il successo nel Sei Nazioni, che si diverte e vince in casa con 40 punti di scarto. Non è l'Italia di Brunel, condannata quasi certamente al cucchiaio di legno nella competizione maschile, è invece l'Italia di Andrea Di Giandomenico, la nazionale femminile che domenica scorsa, a Santa Maria Capua a Vetere, ha strapazzato 45-5 la Scozia confermandosi una seria candidata al successo finale nella competizione. E nel trionfo casertano a ritagliarsi un ruolo da protagonista è stata la folta pattuglia di giocatrici del Riviera Brenta, ovvero Veronica Schiavon, Alice Trevisan, Cristina Molic, Alessia Pantarotto e Debora Ballarini, quintetto a cui comunque va aggiunto anche il nome di Marta Ferrari, tesserata per il Rennes, ma comunque formata e lanciata dal Riviera. Se poi si considera che quattro di loro (Schiavon, Molic, Trevisan e Pantarotto) erano inserite nel XV iniziale, la soddisfazione in casa rivierasca è ben comprensibile. Anche perché l'unica meta scozzese è arrivata sul 45-0, quando mancava 1' al termine. E senza dimenticare che a Santa Maria Capua a Vetere Veronica Schiavon ha messo a segno, tra trasformazioni e piazzati, 15 punti. «La cosa più bella da raccontare della vittoria contro la Scozia», racconta Veronica, «è il fatto che ci siamo divertite molto, siamo riuscite a giocare in scioltezza, sbagliando davvero poco. La soddisfazione è stata immensa». Ora c'è da fare i conti con una classifica più che interessante: Francia in testa con sei punti, Italia seconda a quota due insieme a Inghilterra e Irlanda. E proprio contro queste ultime l'Italdonne gioca domani alle 17, dopo la partite degli uomini, all'Aviva Stadium di Dublino. «In questo momento c'è una sola nazionale in corsa per il successo nel Sei Nazioni ed è quella delle donne», afferma la trequarti di nazionale e Riviera, «e questo ci è stato riconosciuto dai media. Se devo essere sincera, quanto sta succedendo è la giusta ricompensa dopo anni di fatica e sacrifici e mi dà una carica tremenda in vista delle prossime due partite. Perché è ormai è chiaro che la nostra Italia può farcela e portare a casa il Sei Nazioni».
Maurizio Toso
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia