Il ritorno nel tennis che conta delle ragazze del Tc Mestre Mrdeza agli Australian Open

MESTRE. Il 2018 non è certo stato avaro di soddisfazioni per il Tennis Club Mestre. La promozione in Serie A/2 della squadra femminile ha sancito il ritorno nel tennis che conta dopo quattro stagioni di purgatorio, mentre la quinta edizione dell’Atp Challenger maschile – sempre marchiata Save Group – ha visto il primo sigillo lasciato da un giocatore italiano sul trofeo del Venice Challenge, vale a dire Gianluigi Quinzi. Ma il 2018 del club presieduto dall’avvocato Roberto Pea ha visto anche consolidarsi il lavoro della scuola tennis, con oltre 200 giovani tennisti seguiti da uno staff sempre più completo. Ne deriva che gli ottimi risultati ottenuti da Federica e Valentina Trevisan, ma anche quelli di Filippo Piranomonte nel maschile, non siano una casualità.

In questi giorni va poi rimarcata la presenza in Australia della croata Tereza Mrdeza, 28enne di Pola, tornata quest’anno a giocare per il Tc Mestre nel campionato femminile in cui è stata protagonista e ha vissuto una delle migliori stagioni della sua carriera con vari tornei vinti, tra cui quello di Zagabria (60 mila dollari di montepremi). Nelle ultime settimane ha svolto proprio sui campi di via Olimpia la preparazione per gli Australian Open che si disputeranno in gennaio, prima prova del Grande Slam, e si candida a essere protagonista nel 2019.

Per quel che riguarda il torneo Atp Challenger ci sono ancora alcuni dettagli da definire per quel che riguarda gli accordi di sponsorizzazione. Se tutto andrà bene, il torneo sarà disputato tra maggio e giugno 2019, ma cambieranno comunque molti particolari della formula in base alle decisioni prese dall’Atp. E nel 2019 saranno moltissimi i tennisti impegnati nei vari tornei e campionati minori, sia tra gli amatori che tra gli agonisti, con una partecipazione ad ampio spettro alle varie manifestazioni sul territorio regionale sia per i bambini più piccoli che per i veterani. E poi il Tennis Club Mestre è sempre alla finestra per il rinnovo della convenzione con il Comune, anche in ottica di sviluppo dell’impianto sportivo. —

S. B.

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