Il Nanterre che non t’aspetti blocca la corsa della Reyer

La squadra di De Raffaele soffre nel primo quarto, rimonta ma cede nel finale Espulsi Daye e Waters, quattro falli antisportivi, decide un parziale di 23-45

MESTRE

Seconda sconfitta consecutiva casalinga per la Reyer in Champions. Un k.o. imprevisto con il Nanterre, anche nel divario finale (87-99), che rimette in discussione la qualificazione agli ottavi di finale, ora da conquistare soprattutto in trasferta (ora ce ne saranno tre di fila). Decisivi i 31 punti di Juskevicius, di cui 15 nell’ultimo quarto con il 6/10 da tre, e i 28 di Gamble. Venezia, alla quale non sono bastati i 17 punti di Vidmar, si è afflosciata quando sembrava avere la partita in pugno (64-54 al 28’). A questo punto si è spenta la luce (parziale di 45-23 per il Nanterre) e per Venezia è stata notte fonda. Male anche il primo quarto nel quale Venezia ha subìto ben 31 punti.

A tutto ciò si aggiunga una terna rabitrale che ha espulso due giocatori (Daye e Waters) e comminato quattro antisportivi con l’instan t replay.

La situazione si complica al 6’48” quando viene fischiato il fallo antisportivo a Daye (il terzo complessivo) e De Raffaele lo richiama in panca.

Venezia sembra imbambolata e non riesce a contenere Gamble dentro l’area (11 punti all’8’) e Nanterre vola sul +13 (9-22) al 7’30” e addirittura sul +15 al 9’ con Gamble e Juskevicius sugli scudi (29-14). De Raffaele abbassa il quintetto per contrastare i tiratori di Donnadieu e qualcosa migliora. Il primo quarto si chiude con una tripla di Tonut (19-31) e il secondo si apre con un’altra conclusione dalla lunga distanza di Cerella e una transizione di Tonut (24-31). Waters risponde con una bomba (24-34), ma per il play statunitense è l’ultima volta per mettersi in mostra perché subito dopo commette un fallo antisportivo, rilevato con l’istant-replay, e un attimo prima gli era stato fischiato un tecnico e a questo punto viene espulso. La Reyer si avvicina così, grazie a un’ottima difesa, la migliore in Italia, al 15’ fino al-3 (33-36) dopo una bomba di Washington. L’ex Cremona si ripete subito dopo da sotto e dalla linea della carità per il 37-39 a 2’25” dall’intervallo.

Nanterre è imbrigliato dalla difesa super montata dagli orogranata e, fra il 10’ e il 20’, realizza solo 14 punti contro i 28 di Venezia. Si va all’intervallo con i ragazzi di De Raffaele avanti di 2 (47-45), ma gli orogranata avevano già operato prima il sorpasso in due occasioni (+3) grazie alle bombe del giovane Kyzling e Haynes.

Inizia il terzo periodo e viene espulso anche Daye. L’ex pesarese protesta, dopo che gli viene fischiato il quarto fallo, e viene sanzionato con la cacciata dal parquet perchè nel primo periodo si era beccato un antisportivo. Il coach livornese continua giustamente con il quintetto piccolo e funzionano anche i pick & roll offensivi. La gara si mantiene in equilibrio, sale di tono anche Vidmar: lo sloveno segna quattro canestri di fila e la difesa è uno spettacolo. A 3’44” dal 30’ Venezia raggiunge il +10 (64-54) grazie a un parziale di 17-9. Nanterre si mantiene a galla grazie a Gamble (24 punti), il lituano Juskevicius (due triple di fila) e arriva pericolosamente al -3 al 30’ (69-66).

Nell’ultimo periodo De Raffaele alza il quintetto con Watt e Vidmar insieme sul parquet. Juskevicius continua a imperversare da tre e i francesi sono sempre sul -3 (74-71 al 33’). Gli attacchi orogranata perdonono fluidità e Gamble, Treadwell, Senglin e Juskevicius (con una bomba a testa) piazzano un parziale di 10-0 che li porta sul +7 (74-81). Juskevicius e Senglin sono micidiali dal perimetro e il vantaggio arriva a 1’30’ al +12 (91-79). E finisce male (87-99). —

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