Il Mestre conquista il trofeo Veneto ed è promosso

MESTRE. Con un piede e tre quarti in Promozione. Il Mestre (Prima categoria) si aggiudica il trofeo Veneto di Prima battendo il San Zeno Verona 2-1 e si candida seriamente al salto di categoria per la prossima stagione.
Aggiudicandosi l’ambito trofeo gli arancionero saranno i primi per il ripescaggio per l’eventuale accesso alla Promozione: negli ultimi dieci anni le squadre vincitrici il titolo regionale hanno sempre ottenuto il pass per il campionato superiore. Quindi, i mestrini hanno ben di che sperare e brindare per il successo di Caldogno che ripaga delle poche soddisfazioni arrivate in campionato. Vittoria strappata tra l’altro in recupero perché al 15’ i veronesi erano passati grazie a un preciso colpo di testa di Grigolo. Per una manciata di minuti gli uomini di Cammozzo subiscono il contraccolpo del gol incassato, ricominciando a macinare gioco con il passare del tempo. Al 36’ Baldan sigla il meritato pareggio, e al 45’ lo stesso laterale d’attacco firma la doppietta realizzando il rigore della vittoria.
Nel secondo parziale le due formazioni si sono date ancora battaglia senza però modificare il risultato. Prima del triplice fischio finale c’è spazio ancora per due espulsioni, una per parte, Fontolan per i mestrini e Bellotti per i veronesi, ma è l’ultimo atto prima della festa finale del club mestrino guidato dal presidente Stefano Serena.
Il numero uno degli arancionero ha parole di elogio per tutti, dai giocatori allo staff.
«I complimenti vanno prima di tutto alla squadra. Quando si vince è sempre merito di tutta la società, ma in questo caso è giusto che vengano messi in primo piano i ragazzi di Cammozzo che hanno meritato questa vittoria, andando avanti in coppa con un percorso netto, senza nessuna sconfitta». Conquistando titolo e salto di categoria, con Mestre che il prossimo anno avrà una società in Eccellenza (Mestrina) e una in Promozione.
«Il prossimo anno Mestre avrà solo una squadra, non vi dico in quale categoria, ma solo una società».
C’è anche spazio però per un momento di riflessione. Bene la vittoria ed è giusto che si festeggi. Però questo titolo fa crescere il rammarico per il percorso del campionato. Nelle ultime due giornate, con due vittorie avremmo staccato le concorrenza e saremmo primi in classifica. Invece dan due impegni non proibitivi abbiamo ottenuto solo un punto».
Alessandro Torre
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