Il Marghera si affida a Aldo Vianello

Girone H. Prende il posto di Denis Musso. «Ce la faremo»

MARGHERA. Un tuffo nel passato. Deve aver pensato questo Aldo Vianello (nella foto) quando ieri sera si è ripresentato in via Della Fonte per dirigere il primo allenamento del Marghera (Prima categoria girone H) dopo la risoluzione del rapporto tra la società granata e Denis Musso. Infatti il presidente Enrico Ardolino e il suo vice Francesco Piccinini hanno puntato sull’allenatore che nei primi anni 2000 aveva portato di nuovo Marghera in Prima categoria. Un connubio quello tra Vianello e il Marghera che deve ritrovare lo smalto dei tempi passati per risollevare una situazione di classifica a dir poco complicata. Penultimo posto in graduatoria a otto punti (una vittoria, cinque pareggi e sei sconfitte), due in più del Casale, ultimo, con cui condivide la peggior difesa del campionato con 28 reti al passivo. Ma non tutto è perduto, come sostiene il neo allenatore. «Conosco Musso come persona preparata e competente. Sicuramente i ragazzi sono pronti dal punto di vista agonistico, quindi, se riuscissimo ad avere un paio di innesti per dicembre potremmo puntare decisamente alla salvezza, diretta o attraverso i playout». Compito comunque non facile. «Prima di tutto dobbiamo pensare a non prendere gol. Sarà difficile risalire la china (il terz’ultimo posto dista quattro punti), ma faremo il possibile per raggiungere l’obiettivo. Non fosse altro per quello che ho vissuto con questa società». Quando alla guida c’era il presidente Massimo Senin. «A lui mi lega un rapporto di stima. Ma la nuova dirigenza mi è sembrata volenterosa e disponibile e credo si possa lavorare bene con questi presupposti». (al.t.)

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