Il guidone della Compagnia sventola sul Moro II

VENEZIA. La pioggia battente non è riuscita a rovinare il ritorno del Moro di Venezia II in laguna. Nella sede della Compagnia della Vela si è infatti svolta la cerimonia di consegna del guidone dello storico sodalizio lagunare all’imprenditrice umbra Serena Zanelli, che da qualche mese è diventata proprietaria dell’imbarcazione, secondo scafo della serie che regatò a San Diego nella splendida edizione della Coppa America del 1992. Così come accadde ventidue anni fa, anche adesso sul Moro di Venezia II tornerà a sventolare il guidone della Compagnia della Vela. Visibilmente emozionata, accompagnata dal compagno Enrico, Serena Zanelli ha ricevuto il guidone dalle mani di Franco Mancuso, presidente della Commissione dei Comandanti del Club. Corrado Scrascia, membro della Commissione, ha ricordato l’importanza storica della barca per i soci della Compagnia della Vela e per tutta la città di Venezia. Alla cerimonia hanno partecipato anche Maria Speranza Gardini, figlia di Raul e madrina de Il Moro di Venezia, e Ivan Ballestrazzi, storico amico dell’imprenditore, che ha regalato all’armatrice anche il foulard con il logo della testa di leone.
Claudio Carraro, general manager del progetto che vede coinvolto il Moro di Venezia II ha illustrato i programmi futuri: «Per il 2014 parteciperemo a regate di grande richiamo mediatico come la Barcolana di Trieste e la Veleziana, mentre per la stagione a venire l’idea è quella di portare la barca in Tirreno per la prima parte dell’anno e tornare in alto Adriatico in autunno. Il Moro è un pezzo di storia nautica italiana ed è un patrimonio che va condiviso». A Venezia dunque il Moro II ritornerà in occasione della Veleziana, in programma il 19 ottobre.
Tornando sulla storica imbarcazione che insieme al Moro I e Moro III che fece sognare gli appasionati di vela in occasione della Coppa America del 1992, venne varata a Puerto Portale (Baleari) il 7 agosto 1990. Sulle fiancate del Moro sono rimasti gli originali emblemi di Montedison. “Il Moro di Venezia II” avrà come base nautica la nuova darsena di Sant’Elena, che disponendo di un fondale di oltre 5 metri di profondità, potrà accogliere in sicurezza i 4,80 metri di pescaggio che la barca sviluppa con il bulbo.
Laura Bergamin
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