Il Dielleffe non si rassegna «Riporteremo qui il Gran Prix»
VENEZIA. «Continueremo a cercare spazi idonei per poter ancora organizzare a Venezia la prova del Gran Prix di fioretto. Per ora non pensiamo a declassarci, vogliamo far disputare qui sia la prova maschile che quella femminile». La posizione del presidente del Dielleffe, Sandro Mimmo, è decisa. Il circolo che da trentasette anni organizza il Trofeo Città di Venezia, valevole per la Coppa del Mondo e il Gran Prix di fioretto maschile, non si rassegna all’idea che l’edizione 2014 (prevista il 15-16 marzo) sia proprio l’ultima. La federazione internazionale ha previsto di rivoluzionare il calendario dalla prossima stagione, e nella riorganizzazione delle gare anche il Gran Prix verrebbe modificato: tre tappe come sempre, ma addio a Venezia, San Pietroburgo e Tokio in favore di Torino, L’Avana e Shanghai. E il capoluogo piemontese, che già ospita la prova femminile, otterrebbe per motivi logistici nettamente migliori al Palasport dell’Arsenale, anche quella maschile. «In questo momento possiamo solo concentrarci sulla ricerca di spazi alternativi, e all’altezza di una doppia prova del Gran Prix come la vuole fare l’anno prossimo la Fie» prosegue Mimmo, «parleremo con il presidente della federazione italiana, ed entro il 15 marzo speriamo di poter avere le idee più chiare. Ovvio che Torino è avvantaggiata, ma non intendiamo rinunciare a priori». Se non ce la farà, Venezia perderà la Coppa del Mondo di fioretto maschile, sempre che la federscherma italiana non proponga a quella internazionale un recupero della storica tappa veneziana, declassandola da Gran Prix a semplice prova di coppa. Tutte ipotesi per il momento. Intanto la Fie dovrà ufficializzare il calendario del prossimo anno, quindi la Fis decidere chi appoggiare tra Torino e Venezia. (s.b.)
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