Il Caorle battuto per un soffio in Friuli

Uno Sme rimaneggiato in corsa sfiora l’impresa a Corno di Rosazzo

CORNO DI ROSAZZO. Se l’è giocata punto a punto fino a 3’12” dalla fine (53-55) con la tripla di Rubin che poteva valere un finale da cardiopalma e invece è stato l’ultimo sussulto dello Sme Caorle prima di cedere il passo alla Calligaris. I padroni di casa negli ultimi 3’ di gioco piazzano un break di 7-0 che condannano i litoranei alla terza sconfitta nei quattro incontri giocati nel mese di gennaio, dopo gli altrettanti quattro vinti prima delle vacanze natalizie (sei con il quadrangolare di Castelfranco).

A Corno di Rosazzo lo Sme ha presentato sul parquet anche l’ala forte goriziana Alfredo Moruzzi, dai trascorsi importanti con Scafati, Trieste e Treviglio tra B e A Dilettanti e con qualche promozione alle spalle. Ferraboschi deve inventarsi qualcosa per rimediare all’assenza del play Luca Bovolenta, a casa con il naso fratturato nel derby contro lo Jesolo. Fantinato, Rubin, Zorzi e per 4’ di gioco anche Corbetta si alternano nelle veci di play ma quello che non entra è il tiro dalla distanza.

Cosa che invece succede per i seggiolai che chiudono il terzo quarto con una tripla quasi da centrocampo di Diviach a fil di sirena (45-42). Cosa da tagliare le gambe quando difendi alla morte per far passare senza danni gli ultimi secondi del quarto. Partenza a razzo degli ospiti, 13-4 a 3’58” dalla prima sirena con Cresnar e due triple di Markovic protagonisti. È l’ex Principe ad impattare sul 18-18 dopo 2’16” del secondo quarto. È sempre punto a punto ma con qualche allungo deciso dei friulani come a 3’22” dal 30’ quando Munini realizza la bomba del + 7 (42-35). Due volte Markovic dalla media e un capolavoro balistico di Cresnar dall’arco ricompattano le distanza (42-42) prima del colpo gobbo di Diviach. Ferraboschi parla di “cantiere aperto” con i nuovi Fantinato e Moruzzi e avverte che ci vorrà almeno un mesetto per il rodaggio completo del roster aggiustato in corsa. (th.ma.)

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