I bolidi dell’offshore a Jesolo Cardazzo sfida i fratelli Testa
JESOLO. Ieri le prove libere di ieri per tastare un po’ le condizioni delle imbarcazioni e del mare pazzerello di Jesolo. Oggi, però, entra nel vivo la prima edizione del Gran Prix di motonautica, che si articola nella prima tappa del campionato italiano Endurance boat racing e nella seconda prova della classe offshore 3000. Si inizia con la categoria endurance alle 10.30, a seguire l’offshore alle 12, gare che si disputeranno a pochi metri dal litorale per consentire al pubblico di seguire da vicino un evento che dalle acque del litorale manca da parecchio, dall’estate del 1987 quando a solcare le onde del mare jesolano erano le imbarcazioni di Adriano Panatta e del compianto principe Stefano Casiraghi.
Tra i favoriti alla vittoria finale, nella endurance sport, ci sono il patron dell’organizzazione Luca Tagliapietra, pilota di Burano, il modenese Enrico Marani e l’equipaggio Massimo Capoferri-Maurizio Schepic,i che la scorsa estate ha partecipato all’Europeo in Svezia. Nella classe endurance boat production, invece, gli occhi sono puntati sul torinese Guido Lasciarrea e su Giovanni Giuponi, veneziano della Giudecca che è il vero padrone di casa in quanto la sua fidanzata Carlotta è di Jesolo. Nella categoria offshore la coppia da battere è quella composta dai fratelli napoletani Diego ed Ettore Testa, vincitori della prima tappa stagionale, che si è corsa ad Acciaroli nel salentino, e tra gli sfidanti troviamo il veneziano doc Diego Cardazzo e l’equipaggio tutto di Cavallino Treporti, composto da Matteo Maschietto e Roberto Amadi. Ieri c’è stata anche la presentazione-passerella degli equipaggi in piazza Aurora nonostante ancora una volta il tempo abbia fatto le bizze.
Thomas Maschietto
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia