«Ho tanti talenti, voglio l’oro mondiale»

Scherma. Il ct Cipressa fa il bilancio delle sei medaglie con il fioretto agli ultimi Europei e si concentra sulla prova di Mosca

MESTRE. Gli ultimi campionati europei di scherma hanno ribadito ancora una volta un concetto ormai chiaro: il fioretto italiano è la punta di diamante di un movimento schermistico che ci vede protagonisti assoluti. E dietro questi successi delle squadre maschili e femminili c’è sempre Andrea Cipressa, commissario tecnico veneziano, che mantiene i piedi per terra, ma con lo sguardo è già concentrato su Rio 2016.

«La stagione è andata decisamente bene, e ci stiamo preparando all’ultimo appuntamento rappresentato dai campionati mondiali di Mosca tra meno di un mese», sottolinea lo stesso Cipressa, «uno degli aspetti che più ci tengo a esaltare è la crescita che stanno avendo i nostri giovani. Penso a Garozzo, che ha saputo fare grandi cose agli ultimi Europei di Montreux, trovando grande forza per emergere. Proprio in questo senso la cosa più bella che un ct può sentirsi dire è “grazie per avermi dato fiducia”. Con lui è successo e sono arrivate le medaglie. Poi è vero: ci vuole anche un pizzico di fortuna quando si fanno certe scelte, ma ciò che si va ad ottenere è il mix di una serie di concomitanze. E così arrivano i successi e le medaglie».

E se in campo maschile ci sono tanti giovani che premono alle spalle del quartetto formato da Cassarà, Baldini, Aspromonte e Avola, in campo femminile la musica è la stessa. A Montreux ha primeggiato Di Francisca con Errigo sempre a medaglia. L’eterna Vezzali non molla in vista di Rio 2016 e Batini si è dimostrata una conferma in ottica futura.

«Ho talmente tanti talenti di cui disporre che ai raduni avrei bisogno di convocare venti persone e non dodici», rimarca il ct del fioretto azzurro, «per crescere i giovani, con un gruppo così forte, sarebbe fondamentale. Sulla strada per le Olimpiadi di Rio de Janeiro siamo comunque messi bene. Con il solo fioretto abbiamo preso sei medaglie agli ultimi Europei e siamo ai vertici nella Coppa del Mondo maschile e femminile. Grida però vendetta il fatto che in Brasile il prossimo anno non ci sarà la competizione di fioretto femminile a squadre. Sarebbe stata medaglia sicura, e questo mi fa davvero arrabbiare perché non ha senso. Così per l’individuale deciderà il ranking con soli due posti disponibili. Di Francisca ed Errigo al momento sono dentro, ma Vezzali e tutte le altre sono fuori. Le prove previste in Coppa del Mondo e Gran Prix fino a marzo 2016 stabiliranno il ranking definitivo, e a quello si dovrà fare affidamento».

Agli imminenti Mondiali Andrea Cipressa porterà le stesse squadre viste a Montreux. «In campo giovanile (under 20 e under 17, ndr) l’anno prossimo si vedranno novità a causa del passaggio di categoria di molti atleti».

Simone Bianchi

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