«Ho firmato per il Genoa ma ora penso solo al Venezia»

Dopo essere stato ceduto al Grifone, Zennaro confida le sue aspettative «Ho segnato con l’Under 18, voglio farlo anche in arancioneroverde»
cruccu foto er benevento venezia zennaro e volta
cruccu foto er benevento venezia zennaro e volta

MESTRE. Un mese a velocità folle per Mattia Zennaro: l’esordio dal primo minuto contro il Carpi (30 dicembre), il triangolare under 18 a Coverciano (5-7 gennaio), la convocazione con l’under 18 azzurra, il debutto di Caserta contro la Spagna e il gol dopo una manciata di minuti (17 gennaio), infine il contratto firmato con il Genoa (31 gennaio), dopo essere terminato nel mirino anche di altre società di Serie A come Juventus, Atalanta e Sassuolo. Niente male per la mezzala veneziana di Sant’Alvise, coccolato dal suo “papà” calcistico, Mattia Collauto, che lo ha visto decollare nelle giovanili arancioneroverdi.

«Sono molto contento di aver firmato per il Genoa», ha ammesso Mattia Zennaro, «per me si tratta di una grande opportunità. Adesso come adesso, però, sono concentrato unicamente sul presente. Quello che verrà in futuro, vedremo, ci penserò allora».

Un susseguirsi di avvenimenti alla velocità della luce ha coinvolto Mattia Zennaro. «È accaduto tutto così rapidamente che devo ancora metabolizzarlo per bene, non potevo chiedere di più di quanto sto vivendo, so che dovrò lavorare sodo per migliorare. Sono stato anche fortunato, basti pensare all’esordio in Under 18, appena entrato, al primo tiro ho segnato, ed è bellissimo essere chiamati in Nazionale. Sono poi iniziate a girare le “voci” sull’interessamento di alcune società di Serie A, ho cercato di tenermene lontano, lasciando lavorare il mio procuratore».

Poche ore a Genova, poi la firma. «Sono arrivato il giorno prima, di sera, poi ho effettuato le visite mediche, infine la firma. Tutto molto veloce, anche in quel caso. Ho incontrato Perinetti, lo conoscevo già qui a Venezia. Adesso il mio obiettivo è arrivare anche al primo gol con la maglia arancioneroverde, ci tengo molto».

Spazio, Zennaro, lo sta trovando anche nel Venezia: titolare con Carpi, Spezia e Benevento. «Sono molto contento e soddisfatto delle possibilità che mi dà Zenga. È un periodo un po’ così, ma ci rialzeremo. Sul piano fisico sto bene, nessun problema. Quando verrò chiamato in causa, darò cuore e anima per il Venezia».

Anche a Benevento, Walter Zenga lo ha schierato dal primo minuto, inizialmente come trequartista alle spalle di Bocalon e Rossi. «Secondo me il Venezia ha disputato una buona partita, tanto che alla fine del primo tempo eravamo tranquilli e sereni, pur avendo di fronte una buona squadra. Sono partito con le disposizioni del mister di agire alle spalle dei due attaccanti, ma già dopo 15’-20’ sono tornato a fare la mezzala. Non ho toccato, a essere sinceri, molti palloni da trequartista, che è un po’ il ruolo che sento più mio, ma gioco dove mi mette l’allenatore. Siamo stati sfortunati nell’azione del primo gol, tra rimpalli che hanno agevolato Insigne alla fine, solo negli ultimi 15’ abbiamo un po’ perso la lucidità necessaria. È un momento di alti e bassi, ma siamo già concentrati sul Lecce».

L’arrivo di Bocalon aumenta la venezianità della squadra di Zenga. «Non lo conoscevo, è un bravissima persona, spero che potrà darci un gran contributo».

Lunedì sera arriva il Lecce al Penzo. «Faremo una buona partita, è un’ottima squadra», ha ammesso Mattia Zennaro, «è forse la sorpresa del campionato, ma la rosa è composta da buoni giocatori». Adesso c’è solo il Leone di San Marco nella mente di Mattia Zennaro, al Grifone rossoblù inizierà a pensare in estate. —

Michele Contessa

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