Grandi! Gli Azzurri vanno ai Mondiali

Beach soccer. Battuta anche la Bielorussia (4-2) e centrata la qualificazione. Si giocherà nel 2015 in Portogallo
JESOLO, ITALY- SEPTEMBER 12: FIFA Beach Soccer Qualifier Europe World Cup 2015 at Spiaggia del Faro on September 12, 2015 in Jesolo, Italy. (Photo by Manuel Queimadelos)
JESOLO, ITALY- SEPTEMBER 12: FIFA Beach Soccer Qualifier Europe World Cup 2015 at Spiaggia del Faro on September 12, 2015 in Jesolo, Italy. (Photo by Manuel Queimadelos)

JESOLO. l’Italia va in Portogallo. Gli azzurri di Esposito ottengono il passaporto per il mondiale 2015 superando nell’ultimo e decisivo incontro del gruppo 1 la Bielorussia. Una qualificazione sofferta, anzi di più, ma meritata per la nostra Nazionale che torna a giocarsi il titolo Mondiale di beach soccer dopo aver fallito due anni fa a Mosca le qualificazioni per Tahiti 2013. Battute nei primi due turni Estonia e Polonia, l’Italia ha conteso alla Bielorussia l’ultimo posto disponibile per Portogallo 2015. Gli altri tre sono stati prenotati da Svizzera, e, ieri, Spagna e Russia che ieri hanno sconfitto rispettivamente Ucraina (10-9 ai di rigore) e Romania (5-2). Ancora una volta protagonista è stato Gabriele Gori che con la doppietta di ieri è il bomber “jesolano” con 10 reti.

Italia in vantaggio dopo 5’23” su rigore. Miranovich trattiene per il braccio Zurlo in piena area. L’arbitro fischia il penalty dai nove metri e lo stesso centravanti spiazza il portiere Makarevich. La Bielorussia raggiunge il pari a 1’41” dalla fine del primo tempo con un gol di Karpau in spaccata su tirocross di Bryshtsel. L’Italia preme sull’acceleratore e ritorna di nuovo in vantaggio con Gori al 9’del secondo tempo ancora su rigore. La Bielorussa è dura a piegarsi e il bomber Bryshtsel al 5’ del terzo tempo segna il suo sesto gol ufficiale con una rovesciata da fuori e con la complicità di una cunetta che inganna Dal Mestre. A 4’46” dalla fine il gol che il pubblico jesolano aspettava con ansia. Cross di Marinai dalla sinistra, Gori si coordina per una rovesciata spettacolare e palla nell’angolino. Chiude i conti al 9’ Marrucci con un tiro libero della propria area di rigore supera Makarevich. “The Wall” come lo chiamano negli spogliatoi gli addetti ai lavori, impazzisce di gioia va festeggiare sotto la tribuna della ventina di tifosi sfegatati dell’Italia. Insieme alla “solita” famiglia Mariano di Mestre a fare un tifo assordante sono un gruppetto di amici di Napoli, Biagio e Patrizio Niro, Antonio Esposito, già tifosi di Massimiliano quando giocava con i colori del Napoli. E assieme a loro anche un’altra sfegatata tifosa dell’Italia, la sandonatese Silvia Lorenzon una “Caimana” del San Donà calcio. La festa sugli spalti la fanno loro perché hanno l’azzurro nel sangue e il tricolore nella bandiera che la mestrina Greta Mariano fa sventolare ogni volta che l’Italia è in attacco o Del Mestre compie un intervento tra i pali. A fianco a loro c’è un altro gruppetto ben fornito di tifosissimi azzurri: Valter Costa e la moglie Mariangela Rizzi di Dueville con i figli Nicole, Simone, Federico e Matteo, tutti insieme appassionatamente per inneggiare a squarciagola l’Italia. C’è anche qualche jesolano tra il pubblico come Teddy Visentin, tifoso dichiarato dell’Uruguay e Sabrina Balsamo.

Thomas Maschietto

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