Giovanissimi regionali, il pareggio non esiste

L’allenatore Riccardo Guidolin presenta la sua squadra: finora sei vittorie e tre sconfitte

MESTRE. Maurizio Zamparini provò più volte a portare Francesco Guidolin al Venezia, invano. Mattia Collauto è invece riuscito a coinvolgere Riccardo, il figlio del tecnico di Castelfranco, nel progetto arancioneroverde al primo colpo. Nel settore giovanile, è vero, però il primogenito dell’ex tecnico dell’Udinese sta guidando con entusiasmo i Giovanissimi Regionali del Venezia. Ventinove anni, nato e residente a Castelfranco, Riccardo Guidolin ha alle spalle tre stagioni nelle giovanili del Giorgione (due alla guida degli Esordienti, una degli Allievi), un anno di studio al Watford e un’altra stagione a Campodarsego nei Giovanissimi Sperimentali. Squadra che non sa pareggiare, quella dei Giovanissimi Regionali del Venezia, con 6 vittorie e 3 sconfitte nelle prime nove partite, ma un gruppo che cresce di gara in gara. «Credo che la squadra sia forte, una delle migliori del girone» sottolinea Riccardo Guidolin, «e alla distanza verremo fuori. Serve un po’ di tempo per applicare la metodologia che è stata scelta per tutte le formazioni».

Il primo contatto con Collauto in primavera. «Credo fosse marzo, stava iniziando per tempo a programmare la nuova stagione» ricorda Riccardo Guidolin, «per me allenare nel Venezia è un privilegio. Ancora prima di avere questa occasione, Venezia è sempre stata una società che mi ha affascinato». Classe 1985, Riccardo Guidolin è nato proprio quando papà Francesco giocava nel Venezia nero verde pre-fusione (1984-1986). «Allenare è sempre stato il mio pensiero principale, ho smesso presto, quando avevo 19 anni e siamo ritornati a Castelfranco da Bologna. Ora mi diverto con il calcio a 5. Per me Venezia è un’occasione da utilizzare al massimo e nel modo migliore».

I Giovanissimi Regionali giocano le partite casalinghe alla domenica mattina sul campo di Quarto d’Altino, hanno all’attivo un eclatante 9-2 ottenuto sul campo della Sambonifacese e sembrano molto più a loro agio in trasferta dove hanno già vinto quattro partite su quattro. Guidolin ha portato anche l’esperienza di Watford, una delle società della famiglia Pozzo, in arancioneorverde. «È stato un anno prezioso. Un’esperienza di vita e professionale che mi servirà, ho potuto migliorare l’inglese, confrontarmi con un mondo diverso». (m.c.)

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