Giochi del Mediterraneo, l’argento di Faniel

Strepitosa prestazione dell’italo-eritreo maturato a Venezia e passato alle Fiamme Oro alla mezza maratona di Tarragona
VENICEMARATHON 2017 gara 42 km photo Matteo Bertolin
VENICEMARATHON 2017 gara 42 km photo Matteo Bertolin

TARRAGONA (SPAGNA). Eyob Faniel saluta il Venicemarathon Club con uno strepitoso argento ottenuto ai Giochi del Mediterraneo. L’atleta bassanese di origini eritree, maturato agonisticamente negli ultimi tre anni nel club veneziano, da qualche giorno è entrato a far parte del gruppo sportivo militare della Fiamme Oro di Padova. Un passaggio importante per un ragazzo in grande ascesa, che ha vinto un argento nella mezza maratona ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona e che a metà agosto disputerà la maratona dei campionati Europei di Berlino.

Il sodalizio tra Eyob Faniel e il gli organizzatori della Maratona di Venezia nacque ufficialmente nel 2016, ma la scintilla era già scoccata l’anno precedente quando, dopo la vittoria di Eyob alla Moonlight Half Marathon di Jesolo, il suo ex allenatore Giancarlo Chittolini propose ai dirigenti del Venicemarathon Club una collaborazione tecnica. Per la società veneziana fu un’assoluta novità, in quanto prima di quel momento il running team non aveva mai avuto tesserati di così alto livello. Fu dunque una bella sfida che gli organizzatori della Venicemarathon colsero al volo, dimostrando ancora una volta il loro grande impegno nell'atletica italiana.

Il progetto tecnico ha dato, infatti, importanti frutti. Faniel è riuscito a migliorarsi di circa 2 minuti in mezza maratona (1h02’14”), debuttare in maratona a Firenze centrando subito un brillante terzo posto, vincere addirittura lo scorso anno la 32ª Huawei Venicemarathon con il suo personal best di 2h12’16” e conquistare un importante argento ai Giochi del Mediterraneo. Tre anni, quindi, molto intensi che hanno regalato grandi soddisfazioni ad entrambi.

«Si è aperto un nuovo capitolo della mia vita», racconta Eyob Faniel, «entrare in un gruppo sportivo militare rappresenta l'ambizione di ogni giovane atleta che concentra tutti i suoi sforzi in questo lavoro. Però, prima di guardare avanti, è doveroso per me ringraziare la società che ha creduto e investito su di me, che mi ha portato a correre la mia prima maratona e la mia prima Venicemarathon. —

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