Ginnastica, un Veneto che ha futuro
MESTRE. C’è chi indossa la tuta della propria società e chi è in borghese. C’è chi è arrivato con anticipo e chiacchiera in attesa che la festa inizi e chi si affretta a trovare gli ultimi posti all’interno dell’auditorium di via Forte Marghera a Mestre. E poi genitori, amici, parenti, fratelli e sorelle. Arrivano da tutto il Veneto e qualcuno ha tardato causa traffico per l’ultimo fine settimana prima di Natale: facile trovare code per gli ultimi acquisti. Un po’ alla volta la sala si riempie di oltre trecento persone e c’è chi è costretto a starsene sulla porta in piedi.
Il mondo della ginnastica veneto si è ritrovato sabato pomeriggio a Mestre per salutarsi, farsi gli auguri, rivedere i componenti delle altre squadre fuori dalla palestra e, soprattutto, premiare chi nel corso del 2015 ha ottenuto i migliori risultati nelle diverse discipline. Il comitato regionale della Federazione Ginnastica d’Italia dimostra di essere in salute, di avere molti atleti giovani su cui puntare per il futuro. Il presidente veneto Stefano Danieli, in scadenza il prossimo autunno dopo le Olimpiadi di Rio de Janeiro, ha deciso di giocare la sua partita proprio con i ragazzi e ragazze, insegnando da subito non solo le regole dello sport ma, ed è la cosa più importante, di vita. Su questo tasto batte il presidente del Coni Veneto Gianfranco Bardelle, che invita la scuola a non trascurare lo sport ma, al contrario, valorizzarlo. «È una materia culturale» sostiene davanti ai presenti nel suo intervento «e ci deve aiutare, deve imparare a riconoscere a voi sportivi un grande ruolo». Ed è partito un applauso spontaneo dai più grandi, seguiti da più giovani. Poi Bardelle si concentra sulla ginnastica, perché stavolta questa disciplina è la vera protagonista. «Ho assistito a grandi iniziative della vostra federazione» aggiunge «ed è uno sport che fa sognare, è pulito, vince medaglie. Vogliamo che diventi sempre più importante». Per i Giochi brasiliani, in gara ci potrebbe essere la padovana Beatrice Tornatore, farfalla della ritmica azzurra e presente all’auditorium, ma se ne saprà di più nei prossimi mesi. Il pomeriggio mestrino è stata anche l’occasione per ricordare Sebastiano Dri, il 16enne di Oriago, componente della squadra di basket Under 18 Eccellenza Leoncino, che sta lottando per sconfiggere la leucemia linfoblastica acuta, diagnostica un mese fa. «Devi farcela e ce la farai» lo incoraggia Danieli.
Poi il via alla consegna dei premi e alla passerella tra gi applausi dei presenti e l’immancabile “in bocca al lupo” per il 2016.
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