Favaretto domina anche tra i Giovani

Scherma. Dopo il titolo Cadetti la fiorettista noalese vince anche l’Under 20

MESTRE. Martina Favaretto non la ferma più nessuno. Ieri a Verona ha vinto anche il campionato italiano Giovani (Under 20) di fioretto femminile, bissando il titolo Cadetti (Under 17) di venerdì.

La noalese del Circolo Scherma Mestre continua a stupire tutti, e ormai gli aggettivi per lei si sprecano, perché sta chiudendo una stagione pazzesca per risultati a ogni livello, giovanile e senior. Tanto che ora ha di sicuro messo nel mirino anche un podio ai prossimi campionati italiani assoluti di Milano, tra pochi giorni.

La vittoria tra i Cadetti di venerdì non era scontata alla vigilia. Certo, nel corso dell’anno ha messo le cose in chiaro più volte in Italia e nel mondo, però ha anche dimostrato di soffrire la pressione del vincere a tutti i costi nella sua categoria, anche perché è all’ultimo anno da Under 17. Negli Under 20, infatti, ha sempre tirato più sciolta. Lo testimonia il titolo continentale e l’argento iridato. Il primo in Russia e il secondo a Verona. Così venerdì ha un po’, si fa per dire, faticato in pedana. Ieri ha dominato in ogni senso, ha messo in ginocchio le avversarie concedendo al massimo quattro stoccate nei vari assalti, se non di meno. Le altre fiorettiste sembravano di una categoria nettamente inferiore, tanto che gli addetti ai lavori ormai da mesi sanno di trovarsi di fronte a un talento enorme, che ha ancora ampi margini di miglioramento, che va sgrezzato in qualche minimo dettaglio solo nella gestione dell’ansia. Ma a seguirla c’è un team con il maestro Mauro Numa, un preparatore atletico, il mental coach e una famiglia alle spalle che la mette costantemente nelle condizioni di dare il meglio. E i risultati si vedono.

Ieri a Verona Martina Favaretto è partita libera da pressioni, ha chiuso al meglio il suo girone con la seconda posizione del ranking per il tabellone di dirette. Il suo percorso poi parla chiaro: Alessa Pisano battuta 15-2, Elena Ferracuti eliminata 15-4, così come Lucia Tortellotti. Elena Tangherlini, non certo l’ultima arrivata, ha messo a segno la miseria di tre stoccate in semifinale, quindi è toccato a Claudia Memoli inchinarsi davanti alla vincitrice con un 15-2 che sa di lezione. E adesso? «Ero sicuramente più tranquilla rispetto a venerdì, e avendo già vinto il titolo Cadetti avevo scaricato l’ansia, ho tirato meglio, non contratta e tranquilla», spiega Martina Favaretto, «Sono molto felice, al campionato italiano ho sempre tenuto in modo particolare, e avevo già vinto il tricolore Allieve e Ragazze. Mi mancava ritornare a vincere in queste categorie giovanili e ci tenevo. A Milano andrò tranquilla per gli Assoluti, senza nulla da perdere e con l’obiettivo di fare bene. Ci terrei a salire sul podio, ma comunque fare una bella figura. A Verona ho fatto grandi assalti, tirato bene le stoccate e i risultati si sono visti. Ora aspetto la torta speciale che mi ha promesso mio fratello».

Simone Bianchi

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