Fantastica Erica, oro europeo a Novi Sad

Scherma. La Cipressa conquista il titolo continentale nel fioretto Giovani, battute le russe. E venerdì c’è la prova a squadre

MESTRE. Erica Cipressa è campionessa d'Europa nella categoria Giovani di fioretto. Un successo ambito, cercato e finalmente raggiunto al termine di una cavalcata spettacolare che l'ha vista trionfare contro la russa Adelya Abdrakhmanova per 15-9. Una giornata che era iniziata bene, quella di ieri, con cinque vittorie in altrettanti assalti nel girone di qualificazione, con sole sei stoccate concesse alle avversarie e il secondo posto nel ranking che apriva le porte alla fase delle dirette.

Meglio di lei aveva fatto solo la polacca Martyna Dlugosz, uscita però nel tabellone a 16 per mano proprio della russa che poi ha sfidato la fiorettista veneziana in finale. Saltato il primo turno delle dirette, grazie alla posizione di ranking, Erica Cipressa ha superato nell'ordine la francese Solene Butruille (15-9), l'altra transalpina Maeva Rancurel (15-3), quindi l'ungherese Viktoria Mesteri (15-11). In semifinale l'ostacolo più grosso è stato rappresentato dalla forte russa Marta Martyanova, ma Cipressa ha saputo prenderle le misure, chiudendo un assalto durissimo ed equilibrato sull'11-9. La finale contro Abdrakhmanova ha visto l'atleta delle Fiamme Oro portarsi subito sul 3-1, quindi allungare 5-2, e subire poi tre stoccate di fila della russa per il 5-5. Riordinate velocemente le idee, l'azzurrina ha iniziato a scrollarsi di dosso l'avversaria solo dopo la stoccata subita per il 7-6 in suo favore.

Ne sono arrivate in serie quattro, di cui bella e ricca di opportunismo quella del 10-6 momentaneo, con Erica Cipressa a toccare l'avversaria al petto mentre cadeva all'indietro, grazie a una rapida torsione del braccio armato. Abdrakhmanova ha avuto una reazione di orgoglio, ricucendo lo svantaggio fino al 9-11, ma di lì in poi Cipressa ha messo il turbo, con stoccate in contrattacco e altre di una precisione millimetrica. Una medaglia d'oro meritata, sofferta ma giunta al termine di una gara individuale dominata, che per l'Italia si è arricchita del bronzo di Serena Rossini, pochi giorni fa sul tetto d'Europa nella categoria Cadetti individuale. Un risultato che fa ben sperare in ottica di gara a squadre, in programma venerdì, con Erica Cipressa che sarà affiancata da Serena Rossini e dalla trevigiana Elisabetta Bianchin, ieri decima.

Un oro che per la giovane fiorettista veneziana significa moltissimo, arrivato nel corso di una stagione in cui è stata altalenante nel rendimento, sommando grandi prestazioni e risultati a gare più sottotono. Ma quando il gioco si è fatto duro davvero, ha messo la zampata decisiva, confermandosi un prospetto di rilievo per il futuro della nazionale femminile di quest'arma. Questione forse di Dna: basta chiederlo al padre Andrea, campione olimpico a Los Angeles '84 e commissario tecnico azzurro.

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