Fabio Mazzeo, cento di questi gol
MESTRE. Su punizione, in sforbiciata, su rigore, persino di mano, confessandolo e dribblando anche i falsi moralismi. Questo il campionario di Fabio Mazzeo, un futuro da rappresentante di prodotti alimentari e un presente da bomber della Mestrina, che domenica a Moriago contro l'Union QDP ha messo a segno, su rigore, il gol numero 100 in carriera. Un traguardo importante, celebrato con una speciale maglietta messa in mostra dopo avere messo la maglia in fondo al sacco, immagine subito riportata dalla pagina Facebook dei sostenitori arancioneri. Trentadue anni il prossimo 15 febbraio, bolognese d'origine tifoso del Milan e, nel basket, della Virtus, Mazzeo ammette che il 100 è arrivato con una settimana di ritardo. «Mi sarebbe piaciuto centrare questo obiettivo domenica 4 gennaio, nella finale di Coppa Italia giocata a Mirano contro il Campodarsego» racconta, «segnando magari il gol decisivo. Non è andata così, la rete numero 100 è arrivata una settimana dopo, il fatto che sia arrivata su rigore conta poco, la soddisfazione è la stessa. L'ammonizione? Beh, un po' me l'aspettavo, va detto però che non mi sono tolto completamente la maglia e mi sono limitato solo a sollevarla». Tanti i gol di Mazzeo, distribuiti in un viaggio lungo più di un decennio attraverso tante piazze calcistiche. Settore giovanile alla Reggiana, poi il Conegliano in Eccellenza, nel 2003-04 lo sbarco al Venezia in serie B. Poi molte altre squadre: solo per citarne alcune Pesaro, Belluno, Portogruaro, Sanvitese, ancora Venezia e, fino allo scorso dicembre, gli emiliani dell'Axsy Valsa. Una carriera da giramondo, con tanti gol. «Ricordarmi di tutti è impossibile» ammette Mazzeo, «ma alcuni mi sono restati impressi. Quello più bello, probabilmente, realizzato in spaccata quando giocavo alla Sanvitese nel derby perso in casa 1-2 con il Pordenone. Quello più clamoroso, manco a dirlo, messo dentro tre anni fa nella sfida Venezia- San Paolo Padova: la partita finì 2-1 e io segnai l'1-0 di mano. Altre reti memorabili? Una segnata contro il Venezia quando giocavo con l'Albignasego: la sfida terminò 2-1 per noi e misi dentro quella dell'1-0. Poi, con piacere anche il gol del 3-1 contro il Mezzolara quando ero al San Paolo Padova». Ora il presente è la Mestrina e Mestre, piazza che ha conquistato l'attaccante. «Qui la tifoseria è straordinaria, una passione del genere è quasi impossibile da trovare al nord, in un campionato di Eccellenza» conclude, «per quanto riguarda la squadra, beh spero che la mia avventura alla Mestrina duri oltre i sei mesi di contratto che mi restano...».
Maurizio Toso
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