“Fabeo il rosso” sogna il Rosa sotto casa

Paolo Simion, professionista di Martellago della Bardiani Csf, punta alla “wild card” per il Giro e in una tappa particolare
MARTELLAGO. «Sarebbe bello disputare il prossimo Giro d’Italia anche perché c’è una tappa che passa vicino a casa». Paolo Simion, 25 anni, ciclista professionista di Martellago, la prossima stagione gareggerà per il quarto anno consecutivo con il Team Bardiani Csf di Bruno e Roberto Reverberi.


L’annata sportiva appena conclusa è stata contrassegnata da alti e bassi per il “Rosso Volante”. «Sono andato a correre in Malesia e ho avuto un problema gastrointestinale che mi ha costretto a fermarmi», ricorda Simion, «ero tra i possibili selezionati per il Giro d’Italia del mio team ma purtroppo ho dovuto rinunciare. Il finale di stagione è stato invece molto positivo sia fisicamente che moralmente».


Lui non demorde e anzi pensa già alla prossima stagione con il sogno “rosa”. «Certamente vorrei rifare il Giro d’Italia», sospira, «dobbiamo però aspettare l’assegnazione delle wild card da parte dell’organizzazione. Speriamo di poter essere tra le squadre scelte».


Nel caso dovesse partecipare alla “corsa rosa” Simion ha già fatto una “X” sulla tredicesima tappa, la “Ferrara – Nervesa della Battaglia” di 180 km in programma il 18 maggio. La frazione toccherà quattro province – Rovigo, Padova, Venezia e Treviso – ed è l’unica che attraversa il territorio lagunare in questa edizione del Giro. La tappa transiterà per la Riviera del Brenta e il Miranese, passando anche per Martellago dove vive Paolo Simion. Il tracciato è quasi completamente piatto fino al circuito finale del Montello con piccole asperità.


«Passa vicino a casa mia», dice felice il ciclista, «conosco molto bene le strade e anche la zona del Montello che, a parte qualche presa, ha salite fattibili per i velocisti. Una tappa interessante per corridori con caratteristiche come le mie».


L’altra sera inoltre si è svolta la grande festa del Fans Club di Paolo Simion chiamato da tutti “Fabeo”. «Sono stato felicissimo», racconta, «hanno partecipato circa 110 persone. Una serata con tanti amici e c’era una bella atmosfera di famiglia».


Per Paolo è già iniziata la preparazione: «Faccio lavoro di potenziamento in palestra e di resistenza in bici poi inizieranno i ritiri con la squadra e faremo ore in sella per arrivare alle prime gare di fine gennaio in buona condizione». Da domani a mercoledì primo raduno “collegiale” nella sede del Team Bardiani Csf per progettare per la prossima stagione, poi test fisici, visite mediche e consegna delle nuove biciclette.


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