Esposito: «Attenti, l’Alessandria è un osso duro»

Calcio Lega Pro. Il capitano del Venezia fa il bilancio: avremmo dovuto avere 4-5 punti in più
cremonese venezia esposito
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MESTRE. Giorni di riposo per il Venezia, in attesa della ripresa di lunedì 29 al Taliercio, che porterà a scavalcare Capodanno per mettere nel mirino l’Alessandria, che si presenterà al Penzo all’Epifania con gli arancioneroverdi pronti a dispensare ai grigi piemontesi solo cubetti di carbone nero.

Venezia con il sorriso sotto l’albero per la doppietta Torres-Pro Patria che ha rimesso in attivo la gestione Serena (cinque vittorie, quattro sconfitte) sul piano numerico, mentre a livello tecnico e di prestazioni gli arancioneroverdi sono venuti meno solo nell’ultima mezzora di Lumezzane in 720’.

«Chiudere l’anno con due vittorie è di buon auspicio per la ripartenza all’Epifania», ha sottolineato capitano Gennario Esposito, rientrato a Napoli per festeggiare il Natale, «anche perché il primo avversario, l’Alessandria, sarà molto ostico».

Il Venezia è salito a quota 25 con un solo pareggio in 18 gare disputate.

«Adesso stiamo decisamente meglio di 20 giorni fa», spiega il numero 4 arancioneroverde, 17 presenze in campionato (assente solo a Lumezzane per squalifica) e due in Coppa Italia con tre assist all’attivo contro Renate, Feralpisalò e Albinoeffe, ma ancora alla ricerca del primo gol personale, «per come ha giocato il Venezia sono pochi, soprattutto negli ultimi due mesi. Ci mancano quei quattro-cinque punti che, a livello di prestazioni, avremmo meritato alla grande e che ci avrebbero consentito di essere immediatamente alle spalle delle migliori. L’avvio di campionato non è stato tra i migliori, possiamo dividere la stagione in due fasi e la seconda ha visto un Venezia decisamente migliorato, anche se abbiamo dovuto far fronte a numerose assenze per infortuni o per squalifiche».

Venezia lontano da quel quarto posto che potrebbe garantire i playoff.

«Il campionato è ancora lungo e nessuno finora ci ha messo sotto, abbiamo giocato alla pari contro qualunque avversario. Mancano ancora 20 partite con in palio 60 punti, tantissimi, quindi tutti è ancora possibile, soprattutto se trovassimo una bella continuità nei risultati».

Gennaro Esposito arrivava da una stagione tribolata alla Salernitana, che ora è in testa al girone C con 40 punti, seguito dal Benevento a quota 37.

«Anch’io ho finito in crescendo, mi sento bene e pronto a dare il massimo per il Venezia». Magari trovando, dopo gli assist ai compagni, anche il primo centro stagionale con il Venezia.

Michele Contessa

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