Erica Cipressa entra nella squadra della Polizia
MESTRE. A soli diciassette anni Erica Cipressa entra nel Gruppo Sportivo della Polizia di Stato. Lo fa in punta dei piedi, conscia di essere la più piccola della squadra di fioretto femminile, con un ruolo inizialmente di riserva, ma per lei ci sarà la possibilità di misurarsi fianco a fianco e in pedana con due mostri sacri della disciplina: il mito del fioretto Valentina Vezzali e la campionessa olimpica in carica Elisa Di Francisca. Di certo non due nomi qualunque, bensì il Gotha della scherma, due campionesse che tutto il mondo ci invidia e che a Erica Cipressa potranno dare molti consigli utili per la sua crescita sportiva.
«È ufficiale da qualche giorno» racconta la giovane atleta veneziana «è bellissimo pensare che potrò allenarmi con loro due e con Claudia Pigliapoco. Ho sempre guardato a questo gruppo sportivo con un occhio di riguardo, perché costituiscono da tempo una delle squadre più forti in assoluto e perché del gruppo sportivo aveva fatto parte anche mio padre in passato». Ovvero Andrea Cipressa, che ora è il commissario tecnico dei dream teams del fioretto che nella stagione appena conclusa hanno fatto man bassa di successi sia a livello senior che giovanile. Un contributo di medaglie che ha visto protagonista tra i Cadetti e i Giovani anche la figlia Erica. «Le Fiamme Oro mi hanno sempre affascinata», prosegue Erica Cipressa, «ma ora come ora non cambierà nulla per me. Ho solo 17 anni, devo finire le scuole superiori e quindi potrò continuare ad allenarmi a Mogliano. Sarò però tesserata dal Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, quindi lo rappresenterò nelle occasioni ufficiali in cui salirò in pedana. Di volta in volta, quando ci saranno però i raduni, raggiungerò le nuove compagne per allenarmi assieme a loro». Quest’anno Erica Cipressa passerà nella categoria Giovani, quindi avrà ancora tre anni davanti per vedersela anche con le coetanee under 20. «La squadra è davvero forte, e la speranza è quella di poter dare un mio contributo nelle gare che ci attendono. Ma la prima cosa sarà imparare. Guardare le mie nuove compagne, ascoltare i loro consigli e misurarmi con loro in pedana. Sono ben conscia della fortuna che ho, e non intendo lasciarmi sfuggire questa grande occasione. La stagione che si è appena conclusa la giudico positivamente, per i risultati giovanili che ho conseguito: dal bronzo Cadetti e all’oro Giovani a squadre, e dall’oro a squadre Giovani e al bronzo Cadetti individuale ai Mondiali. Non mi sono mai fermata neppure quando ho avuto pesanti problemi fisici, come la mononucleosi che mi ha a lungo debilitata. Ci saranno tante novità ad attendermi, e la speranza è sempre quella di riuscire a migliorarmi e a raggiungere nuovi successi prestigiosi».
Simone Bianchi
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